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La Opinión

L’Inter manda un messaggio chiaro, ma la Juve c’è. Che Atalanta!

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Foto tratta da Profilo Instagram Inter (@Inter)

La grande attesa non è stata delusa. Inter-Juventus è stata una partita divertente, godibile e a tratti anche emozionante ed entusiasmante. Ad aver la meglio sono stati i nerazzurri, che hanno senza alcun dubbio lanciato un messaggio forte e chiaro al campionato, con una prima fuga in vetta di questo campionato, tenendo conto anche della partita in meno causa Supercoppa.

Inter-Juve, che partita è stata

Sicuramente in molti avranno storto il naso per l’atteggiamento dei bianconeri, da molti, in particolar modo sui social network, definito troppo provinciale e difensivo, fin dal primo minuto. Eppure il piano partita di Allegri è apparso, fin dal fischio d’inizio, abbastanza palese e lampante: aspettare e attendere l’avversario, quasi a sfidarlo e a provocarlo, provando poi a colpire di rimessa e di contropiede. Un qualcosa che ha funzionato per buona parte del primo tempo, con Vlahovic che ha però sciupato le occasioni buone, lavorando male anche di sponda. Questa scelta ha però, allo stesso tempo, permesso all’Inter di fare ciò che gli è sempre riuscito meglio in questa stagione, ossia condure il gioco. Un condurre il gioco che si è espresso soprattutto con il solito sfruttare le fasce e con la regia di un Calhanoglu ancora una volta super. Ed è proprio da ciò che è nato lo sfortunato autogol di Gatti, che ha deciso la sfida.

Federico Gatti. Fonte Foto: Eurosport

Gatti protagonista in negativo di Inter-Juventus

Insomma, la squadra di Inzaghi ha messo in mostra una superiorità che, sulla carta, è sempre state evidente. Alla Juventus va il merito di averci messo, anche nella partita di ieri, grinta, determinazione, fame e voglia, provando nel secondo tempo qualcosa in più dal punto di vista del palleggio e della costruzione. In questo campionato i piemontesi sono molto spesso andati oltre i loro limiti e sicuramente hanno ancora molto da dire. Insomma, difficile pensare a una resa dopo il ko contro la rivale ed è forse stucchevole pensare a cosa sarebbe successo con atteggiamento e protagonisti differenti, con un Chiesa che nel secondo tempo ha senza alcun dubbio dato un po’ di brio in più. Ma sarebbe bastato?

L’Atalanta non si ferma più

Interessante però anche tanto altro in questa 23esima giornata di Serie A. Infatti, per quel che riguarda la lotta per un posto in Europa, questo è senza alcun dubbio stato un fine settimana importante. A dare risposte importanti sono state il Milan e l’Atalanta. I rossoneri hanno vinto, non senza soffrire, a Frosinone. Gli uomini di Pioli sono ormai l’inattaccabile terza forza del campionato, con molti singoli, tra cui Jovic, che stanno trovando continuità. Se si esclude Inter-Juve, il colpo l’ha messo sicuramente a segno la squadra di Gasperini. Il 3-1 sulla Lazio è stato netto, senza appello e frutto dell’ennesima prestazione di altissimo livello e intensità. Gli orobici sono nel loro solito momento di grande forma, dove diventano degli autentici schiacciasassi. E chissà se, vedendo che il recupero sarà proprio Inter-Atalanta, non possano essere proprio loro a riaprire il campionato, Perché, al di là di tutto e del risultato di San Siro, la Juve c’è. E l’Inter lo sa.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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