Serie A
Corsa Champions: attenti al Toro e alla sfida tra Milan e Bologna

“Amore mio non devi stare in pena, questa vita è una catena”. Il testo, e la musica, sono di Lucio Dalla. Il titolo è “Attenti al lupo”. L’anno, invece, è il 1990. Il Bologna, il Bologna di Dalla, ha appena ottenuto una insperata qualificazione in Coppa Uefa, con l’ottavo posto, frutto delle vittorie di Sampdoria e Milan in Coppa delle Coppe e in Coppa dei Campioni. Il Torino, invece, si apprestava a tornare in A, trascinato dai gol di Muller e dalla grinta di Fascetti in panchina.
34 anni dopo (sì, avete letto bene), sono cambiate molte cose. Non bisogna fare attenzione tanto al lupo, quanto al Toro. E il Bologna, stavolta, forse non si accontenterà di una qualificazione in Europa League.

Torino, la carica di Juric. Fonte Foto: Gianlucadimarzio.com
La risalita del Torino
Un 2 a 1 corsaro, nella bolgia di Cagliari, nella notte del saluto a Gigi Riva. Una vittoria matura, frutto delle reti di Zapata e Ricci, che certifica non solo altri 3 punti in classifica, la Champions ad appena 3 lunghezze, l’aggancio al Napoli e tante altre belle cose. Certifica soprattutto la maturità di una squadra, partita in sordina, con tante difficoltà lungo il corso della stagione, ma pronta forse a fare il salto definitivo. “Il Toro c’è, avevamo difficoltà ma abbiamo preso decisioni, facendo tagli anche importanti – ha spiegato il tecnico Juric, in conferenza stampa – Ora abbiamo 15-16 giocatori che si divertono. Queste partite un tempo non le vincevamo mai. Adesso vedi scivolate, salvataggi bellissimi.” La media punta delle ultime partite è incredibile, ma è soprattutto la mentalità e lo spirito dei granata a stupire. Per questo sono tutti avvisati: attenti al Toro.

Thiago Motta. Fonte Foto: Football Italia
La sfida verità del Bologna
Tra quelli che devono fare più attenzione di tutti c’è il Bologna, chiamato questa sera alla sfida verità con il Milan. Terza in classifica contro settima, 13 punti di differenza ma con i rossoneri che possono vantare una partita in più. In ballo ci sono i sogni, gli obiettivi, le aspettative della squadra di Thiago Motta. Le speranze, invece, sono affidate tutte a Zirkzee, il simbolo dei Felsinei, che rientrerà dalla squalifica e sfiderà la squadra che ha già mosso alcuni passi per provare ad aggiudicarselo. Per ora il prezzo è di 40 milioni di euro, valido però solo per il Bayern, che ha fissato una sorta di prelazione. Dalle parti del Bologna, però, spiegano che non bastano.
Molto del futuro del Bologna e dell’olandese passerà per stasera. In una gara di speranze e di sogni. Come quelli dell’omino piccolo così della canzone di Lucio Dalla: “Con dentro un sogno da realizzare / E più ci pensa / Più non sa aspettare”.
