Inzaghi nella storia dell’Inter: il ciclo nerazzurro continua. Il dato da urlo

Inzaghi-Inter, il ciclo continua: ennesimo trofeo della sua gestione

L’Inter di Simone Inzaghi non ha nessuna intenzione di fermarsi. L’uscita dalla Coppa Italia negli ottavi di finali per mano del Bologna e maturata lo scorso dicembre avevano caricato di tantissime aspettative l’edizione della Supercoppa Italiana, la prima con il format  a quattro squadre. Il tecnico piacentino e i suoi sono sbarcati in Arabia Saudita col chiaro intento di ritornare a Milano con la coppa e ieri sera hanno portato a termine la missione battendo nella finalissima il Napoli dopo aver strapazzato la Lazio in semifinale.

A decidere la sfida un gol di Lautaro Martinez al 91′ del secondo tempo su assist di Pavard dalla destra. La Supercoppa Italiana vinta è l’ottava nella storia del club nerazzurro (superato il Milan fermo a 7 e ad una sola distanza dalla Juve, prima a 9), la quinta nella carriera da allenatore di Simone Inzaghi (le altre due le ha vinte con la Lazio) e la terza consecutiva, primato ora condiviso con il Milan di Capello.

In particolare l’Inter con questo successo si assicura un altro importante obiettivo: continuare a vincere almeno un trofeo all’anno, eventualità che ormai accade dalla stagione 2020-2021 quando i nerazzurri vinsero lo scudetto con Conte dopo 10 di digiuno da qualsiasi trofeo.

Nel 2021-2022 e nel 2022-2023 la doppietta Supercoppa Italiana-Coppa Italia, quest0’anno, in attesa dei verdetti finali in campionato e in Champions League, l’ennesima Supercoppa. Quello dell’Inter dunque è un vero e proprio ciclo che non accenna a fermarsi.

Inzaghi, per consacrarsi serve lo scudetto

Inter: i piani di Inzaghi per lo scudetto

Chiaramente nel giudizio su Inzaghi, nonostante la finale di Champions League dello scorso anno, pesa la macchia dello scudetto 2021-2022, perso contro un Milan sulla carta decisamente inferiore.

Per la definitiva consacrazione del tecnico piacentino servirà la conquista del tricolore, il ventesimo della storia nerazzurra che coinciderebbe dunque con la conquista della seconda stella.

Dal duello con la Juve di Allegri, ora prima con una partita in più rispetto alla Beneamata, passerà molta della considerazione futura di Inzaghi. Grande allenatore sì ma con la necessità di compiere l’ultimo step. Ai prossimi mesi l’ardua sentenza.