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Esonero Mourinho, clamorosa indiscrezione sul futuro. La Fiorentina accelera per Ngonge, Matic-Milan, suggestione viva. E Felipe Anderson
Mourinho-Roma, tecnico confermato? Le ultime
Sono ore concitate in casa Roma dopo la pesante sconfitta subita ieri sera a San Siro contro il Milan. Gli zero punti conquistati a San Siro hanno fatto scivolare i giallorossi al nono posto in classifica tanto che per tutta la giornata di oggi sono circolate con insistenza voci di un possibile esonero dello Special One. Sky ha fornito gli ultimissimi aggiornamenti sulla posizione dei Friedkin.
Come riferito da Angelo Mangiante, noto giornalista dell’emittente, i Friedkin non hanno assolutamente intenzione di esonerare Mourinho per due ragioni.
La prima è la forte penale che il tecnico portoghese incasserebbe in caso di esonero; la seconda è legata all’assenza di un DS. Con Tiago Pinto in uscita (lascerà ufficialmente il club il prossimo 3 febbraio) i Friedkin vogliono consultarsi col nuovo dirigente, che dovrebbe essere annunciato a breve, prima di prendere una decisione definitiva sul portoghese.
Tuttavia, con un calendario ora in discesa, le prossime tre partite contro Verona, Salernitana e Cagliari, squadre con cui all’andata la Roma collezionò 4 punti, rappresentano il vero bivio stagionale per Mourinho: se non dovessero arrivare tra i 7 e i 9 punti e un deciso rilancio in zona Champions, ora distante 5 punti, i Friedkin voterebbero per l’esonero.
Di certo, se Mourinho dovesse riuscire ad arrivare a fine stagione, appare oggi inverosimile pensare ad un rinnovo del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
La sensazione è quella di un ciclo ormai finito: dopo tre anni la Roma sembra avere la necessità di intraprendere un percorso diverso basato più sui principi di gioco che sui nomi dei singoli calciatori.
Davanti ci sono però ancora 6 mesi di stagione: Mourinho vuole tenersi stretta la Roma e magari regalare un’ultima gioia ai tifosi puntando tutto sull’Europa League.
Calciomercato Fiorentina, accelerazione per Ngonge
Dopo il pareggio di ieri contro l’Udinese, che ha permesso alla squadra di Italiano di mantenere il quarto posto solitario con un punto di vantaggio sulla Lazio (in attesa dell’Atalanta), i Viola sono ora concentrati sulla Supercoppa Italiana. La società continua invece a lavorare per rinforzare la rosa e in questo senso, come riferito da TMW, stiamo alle battute finali per il trasferimento di Ngonge in toscana. Tutti i dettagli.
Joe Barone, Direttore Generale della Fiorentina, avrebbe recapitato una nuova offerta a Setti, presidente del Verona, per cercare di trovare la quadra economica per accontentare Vincenzo Italiano che ha messo proprio Ngonge in cima alla lista dei rinforzi sull’esterno.
La nuova proposta, dopo una iniziale di 8 milioni di euro più bonus, rifiutata dagli scaligeri che ne chiedono 13, è pari a 10 milioni più bonus. La distanza si è dunque molto assottigliata tanto che la conclusione dell’affare appare ormai prossima.
Complicato che Ngonge possa essere a disposizione di Italiano per la semifinale di Supercoppa Italiana in programma giovedì contro il Napoli ma è chiaro che il tecnico spera di averlo a disposizione almeno al rientro da Ryad. L’ex Spezia ha le idee chiare sulla seconda parte di stagione.
Italiano ha chiesto alla Fiorentina espressamente Ngonge, sul quale ci sono anche le attenzioni di Napoli e Milan, perchè l’ex Spezia vuole avere una rosa competitiva ai massimi livelli per poter coronare il suo sogno: vincere un trofeo con la Viola.
Le delusioni della scorsa stagione nelle due finali con l’Inter in Coppa Italia e in Conference League col West Ham bruciano ancora: la semifinale di Coppa Italia con l’Atalanta potrebbe essere l’occasione giusta per coronare l’obiettivo.
Matic-Milan, suggestione viva? Gli aggiornamenti
La vittoria di ieri sera contro la Roma ha blindato il posto Champions ma il club rossonero continua a vagliare il mercato di gennaio alla ricerca di opportunità per puntellare la rosa a disposizione di Stefano Pioli. L’obiettivo numero uno è quello di acquistare un difensore in aggiunta a Gabbia ma, vista la partenza ufficiale di Krunic, Moncada e Furlani sono pronti a cogliere un’opportunità anche a centrocampo.
L’ex centrocampista della Roma è stato offerto a Juve e Milan: mentre i bianconeri hanno rifiutato per età e per le condizioni fisiche non proprio ottimali del classe ’88, da parte del club rossonero è arrivata un’importante apertura a patto che Matic si svincoli dal Rennes, club al quale è legato da un contratto fino al 2025.
Come riferito da DAZN l’interesse è reale ma i rossoneri non hanno nessuna voglia di spendere cifre per il cartellino di un calciatore che quest’anno compirà 36 anni.
Se l’ex United dovesse riuscire a svincolarsi allora il Milan sarebbe pronto a sottoporre all’esperto centrocampista, che in rosa prenderebbe appunto il posto di Krunic, un contratto di 6 mesi con opzione per la stagione successiva legata a particolari condizioni.
Non si è comunque ancora entrati nel vivo: gli ultimi giorni di mercato della sessione invernale potrebbero essere quelli decisivi.
In ogni caso Pioli ha ribadito alla dirigenza del Milan come la necessità più impellente sia quella di reperire un difensore centrale che possa completare il reparto in attesa dei rientri di Tomori, Thiaw e Kalulu.
Il tecnico infatti apprezza moltissimo la duttilità di Filippo Terracciano, appena arrivato a titolo definitivo dal Verona, tanto da poterlo schierare anche a centrocampo in caso di necessità. Tra sogni e occasioni il Milan progetta il suo futuro.
Felipe Anderson-Lazio, spunta il retroscena sulla Juve
In casa Lazio, dopo la pesante vittoria contro il Lecce ieri in campionato, è ora tutta concentrata sulla finale di Supercoppa Italiana, la prima edizione con il format a quattro squadre. Tuttavia, come riferisce Il Messaggero, una questione ancora da dirimere è quella legata al futuro dell’esterno brasiliano Felipe Anderson, ieri in gol in scadenza di contratto al termine della stagione.
Già da diverse settimane Lotito ha messo sul piatto della sorella-agente del brasiliano un prolungamento fino al 2027, con opzione al 2028, da 3.5 milioni di euro, bonus inclusi.
Sul calciatore è però piombata la Juve, e in particolare Cristiano Giuntoli, estimatore del ragazzo dai tempi di Napoli. L’offerta del club bianconero è superiore a quella dei biancocelesti. Contratto secco fino al 2028 da 4 milioni di euro netti a stagione, mezzo milione in più dunque della proposta di Lotito.
Tuttavia, e qui sta l’importante retroscena svelato dal noto quotidiano romano, ciò che sta facendo la differenza nella trattativa è la promessa di Giuntoli di un bonus alla firma di 2 milioni di euro oltre al lauto ingaggio. Dal canto suo la Lazio ha deciso di non effettuare nessun rilancio e spera che Felipe Anderson torni suoi propri passi mostrando gratitudine e riconoscenza al club che lo ha prima cresciuto e poi riportato in Italia.
Se ci sarà effettivamente il divorzio comunque la Lazio ha le idee chiare: il sostituto del brasiliano è già in casa e risponde al nome di Gustav Isaksen.
L’esterno danese, strigliato ieri per il pessimo atteggiamento avuto col Lecce, è un pupillo di Fabiani e dello stesso Sarri: in caso di addio sarà lui a raccogliere l’eredità di Felipe Anderson.