Inter, forza cinque! Che lotta per l’Europa! E Mourinho…

Il fine settimana della 20esima giornata di Serie A ha sicuramente detto tanto e chiarito molte situazioni. Attendendo le ultime due partite, ossia Atalanta-Frosinone e Juventus-Sassuolo, gli spunti di analisi e riflessione sono senza alcun dubbio tantissimi.

Inter, che dimostrazione di forza

I nerazzurri hanno passeggiato sul campo del Monza, un avversario che, tra l’altro, ha sempre saputo dire la sua contro le big, mettendole molto spesso in difficoltà. La squadra di Inzaghi però ha letteralmente dominato, mettendo in mostra strapotere fisico, tecnico e tattico. Insomma, sembra che Calhanoglu (il turco è sempre più leader e trascinatore) e compagni abbiano voluto rispondere alle tante polemiche arbitrali degli scorsi giorni. E a parlare è stato il campo, unico giudice inopinabile.

Calhanoglu è uno dei trascinatori dell’Inter di Simone Inzaghi

L’Inter continua dunque a guidare la classifica, aspettando la risposta della Juventus, impegnata domani in casa contro il Sassuolo. Al di là della forza di volontà, del carattere e della tigna dei bianconeri, la sensazione resta la stessa da inizio stagione: solo i meneghini possono perdere questo scudetto. Non resta però che attendere che cosa succederà e cosa accadrà.

Lotta per la Champions

A diventare sempre più affascinante, avvincente e appassionante è la lotta per il quarto posto, che vale un posto in Champions League. Attendendo l’Atalanta, le frenate di Fiorentina e Bologna (rispettivamente pari casalingo con l’Udinese e ko in quel di Cagliari), hanno rilanciato le ambizioni di Lazio e Napoli. I biancocelesti sembrano essersi finalmente ritrovati e ora potrebbero anche sfruttare l’onda di entusiasmo della vittoria nel derby di Coppa Italia.

Un gol di Felipe Anderson ha permesso alla Lazio di battere il Lecce (Foto di @fanderson)

Difficile, va detto, parlare di vero e proprio rilancio per gli azzurri. Ma, il successo in extremis contro la Salernitana, potrebbe essere la svolta e accendere la scintilla, con una Supercoppa da giocare che potrebbe essere l’occasiono giusta per il riscatto. E chissà che, da febbraio, la stagione degli uomini di Mazzarri non possa avere quantomeno un senso. Questa non può che essere la speranza del popolo partenopeo.

E Mourinho?

Sullo sfondo di questo fine settimana di Serie A c’è la non poco importante vittoria del Milan, che si è confermata così terza forza, sulla Roma. E sono i propri i giallorossi la grande delusione della settimana che ha portato alla 20esima giornata di Serie A. E Mourinho appare ormai sempre più confuso e senza idee. Il portoghese infatti sembra affidarsi più alla dialettica e alle parole che al campo. Dopo l’ennesimo ko nel derby, con un solo tiro in porta, ha cercato giustificazioni in un rigore definito da calcio moderno.

Ancor peggio è accaduto alla vigilia della sfida di San Siro, con il lusitano che ha definito la rosa a disposizione non da quarto posto, accusando che si aspetta questo traguardo solo per la sua presenza in panchina. La verità? Sicuramente la piazza romana esercita pressioni e in casa capitolina si devono sempre fare i conti  con assenze e infortuni. Detto ciò, era più che lecito attendersi qualcosa in più di un nono posto. Ed è per questo che il buon Mou sta finendo pian piano sul banco degli imputati. Perché le parole non sempre bastano.