Serie A
Pioli dice addio anche alla Coppa Italia: capolinea Milan? Solo un miracolo potrà salvarlo
Pioli-Milan, aria di addio: salvo solo in un caso
L’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Atalanta nei quarti di finale della competizione, avvenuta ieri sera, ha incrinato ancora di più il futuro di Stefano Pioli alla guida del club rossonero. Come riferito da Tuttosport infatti, il tecnico non rischia nulla nell’immediato ma la conferma per la prossima stagione, nonostante un contratto fino al 2025, è sempre più in bilico.
L’uscita dalla coppa nazionale costringe il Milan a concentrarsi solo sui due obiettivi rimanenti da qui al termine della stagione, ovvero il campionato e l’Europa League.
Ma cosa serve a Pioli per sperare nella conferma nella prossima stagione? Arrivare tra le prime quattro in campionato (i rossoneri al termine del girone d’andata sono terzi da soli a 7 punti dalla Juve seconda e a 9 dall’Inter prima) e fare un ottimo percorso in Europa League, addirittura vincendola o comunque arrivando nelle fase finali della competizione.
Uno scenario comunque complicato soprattutto per quanto riguarda il versante europeo, vista la presenza di squadre come Liverpool e Bayer Leverkusen, ma che comunque potrebbe anche non bastare.
I vertici societari del Milan infatti, da Furlani fino a Cardinale, ritengono che un ciclo, quello di Pioli, sia ormai concluso e che sia necessaria una scossa per cambiare pagina e rivitalizzare un gruppo che ormai sembra vivere solo di fiammate.
Se la separazione con Pioli dovesse effettivamente consumarsi sono due i nomi in pole sul taccuino di Furlani, Moncada e Ibrahimovic.
Il primo risponde al profilo di Antonio Conte, attualmente libero dopo l’ultima esperienza alla guida del Tottenham; l’altra via porta a Thiago Motta, attuale allenatore del Bologna delle meraviglie e in scadenza di contratto al termine della stagione.
Una decisione definitiva verrà preso solo ad aprile ma a Pioli serve un miracolo per tenersi stretto il Milan.