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Vlahovic e Frattesi, una corsa scudetto al cardiopalma

Tutto nei minuti finali, quando la partita sembra finita, il risultato ormai messo in archivio. Tutto in zona Cesarini, in pieno recupero, quasi ad avvertire tutti quanti: nella corsa scudetto non c’è nulla di scontato.
Quindi sedetevi, mettetevi comodi. C’è tempo. Cinque minuti di recupero a San Siro, gli stessi dati a Salerno. In entrambi i casi il risultato era sul pareggio. In entrambi i casi è arrivata una vittoria della squadra più in alto in classifica, quella che sta lottando per il tricolore, Inter e Juventus ottengono così 3 punti fondamentali per la corsa scudetto. E avvisano il resto d’Italia: da qui a giugno di colpi di scena ne vedremo parecchi.

L’esultanza, censurata, di Frattesi. Fonte Foto: Fanpage
Inter – Verona, un recupero di follia
La palma della partita più folle va senza dubbio a quella dell’ora di pranzo di sabato, tra Inter ed Hellas Verona. La apre il solito Lautaro Martinez, la riprende il solito Thomas Henry. Poi nei minuti di recupero succede di tutto: Davide Frattesi trova la via del secondo gol in maglia nerazzurra e al 100esimo minuto, dopo un interminabile check al VAR, Henry sbaglia un rigore pesantissimo.
E per molti a farlo sbagliare è stato proprio l’ex centrocampista del Sassuolo, che è andato a scavare il dischetto prima del tiro dagli undici metri del francese. Una vittoria che porta la sua firma insomma, nel bene e nel male. Nell’esultanza iconica sotto i suoi tifosi, nel suo spirito di sacrificio in settimana e poi in campo, nel modo di accettare la panchina e di farsi trovare pronto sempre. Una vittoria che è il simbolo di questa Inter, una squadra che ci crede fino all’ultimo e che trova la sua forza proprio nella rosa lunga, competitiva, all’altezza. Frattesi, infatti, era entrato all’83esimo. Un impatto niente male, non è vero?

L’esultanza di Vlahovic all’Arechi. Fonte Foto: Goal.com Italia
Il riscatto di Vlahovic
Se Frattesi è il simbolo dell’Inter, la Juventus è rappresentata in maniera perfetta dalla figura di Dusan Vlahovic. Nelle ultime tre, pesantissime, vittorie della Vecchia Signora c’è sempre il suo zampino: gol a 9 minuti dal termine contro il Lecce, assist per Rabiot nell’1 a 0 contro la Roma e infine rete contro la Salernitana a tempo ormai scaduto. “Noi non molliamo mai, daremo tutto fino alla fine, poi vediamo partita per partita come andrà” ha detto a fine partita l’attaccante bianconero. Una dichiarazione di guerra, insomma, da parte del giocatore più in forma della squadra di Allegri. Un giocatore che adesso ha ritrovato fiducia e capacità di spaccare le partite. Un vero e proprio nuovo acquisto, visti i numeri recenti.
