Osservatorio
Napoli, sarà addio a Elmas: Samardzic in arrivo?
Il mercato di gennaio è ormai dietro l’angolo e, in casa Napoli, sembra esserci aria di rivoluzione. Una cessione pare essere ormai un qualcosa di certo, ossia quella di Eljif Elmas. Il macedone vorrebbe maggiore spazio e dunque l’addio appare inevitabile, con il Lipsia in pole position. Ma qual è il sostituto che potrebbe accasarsi in terra campana? C’è un nome che sembra essere in vantaggio.
Samardzic al Napoli: 40%
Il 22enne tedesco naturalizzato serbo è un nome che da tanto circola su radio mercato. In estate il buon Lazar è stato a un passo dall’Inter, ma poi è rimasto in quel di Udine, dove, dopo un avvio difficile, sta ritrovando spazio e mettendo in mostra le sue qualità. I contatti tra le due società sarebbero iniziati già in estate, più precisamente nel mese di luglio, con l’affare che potrebbe chiudersi per 25 milioni di euro. Un altro punto a suo favore è la conoscenza del calcio italiano e della Serie A. Insomma, non resta che attendere cosa accadrà già nelle prossime settimane.
Hojbjerg al Napoli: 30%
Un altro nome caldo può senza alcun dubbio essere quello del danese, in uscita dal Tottenham, dove sta trovando pochissimo spazio. Il classe 1995 sarebbe un innesto perfetto per esperienza internazionale, ma soprattutto per caratteristiche. Hojbjerg è infatti un centrocampista forte fisicamente e che è in grado di farsi valere in ambo le fasi. Insomma, un giocatore in grado di recuperare palloni, ma anche di dettare i tempi di gioco e di manovra. Quindi un vero e proprio jolly che potrebbe fare al caso giusto.
Kjaergaard al Napoli: 10%
Quello del danese è un profilo che stuzzica e intriga parecchio la dirigenza del Napoli. Kjaergaard è il capitano dell’Under 21 danese e milita nel Salisburgo, ma ora, a vent’anni, sembra essere pronto per il grande salto. Si tratta di una mezzala molto offensiva e che, non a caso, può agire anche da trequartista. Fisicità, tecnica e duttilità sono i suoi punti di forza. Dunque un vero e proprio gioiello sui cui puntare con convinzione, magari però la prossima estate. Perché difficilmente gli austriaci se ne priveranno a gennaio. E il problema potrebbe essere rappresentato dalle richieste economiche e dallo scatenarsi di una vera e propria asta.