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La Opinión

Napoli e le scorie da scudetto: per quanto andrà avanti?

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Foto di Instagram di @officialsscnapoli

Quanto accaduto ieri allo stadio Diego Armando Maradona non è certo passato inosservato. Senza alcun dubbio non possono in primis non essere sottolineati i meriti del Frosinone. La squadra di Di Francesco ha messo in mostra bel gioco, personalità e organizzazione. Dunque si sta parlando di una delle sorprese di questa stagione. Ma a far parlare non può non essere la rovinosa caduta del Napoli.

Eusebio Di Francesco

Eusebio Di Francesco e il suo Frosinone continuano a stupire.

Perché quella formazione?

Un 4-0 in casa è inevitabilmente un boccone amaro difficile da digerire e da mandar giù. Ed ecco che, i fischi a fine partita, sono stati a dir poco scontati e meritati. A finire sul banco degli imputati, dopo la serata di ieri, non possono non essere in tanti. Gli azzurri hanno pagano amnesie difensive imperdonabili e quell’ormai cronica incapacità di sfruttare le occasioni da gol che capitano. Insomma, come se la questione, più che fisica e tattica, fosse di carattere mentale, o peggio motivazionale.

Ed è forse per questo che Mazzarri, nel post partita, ha voluto chiedere scusa ai tifosi e parlato senza, troppi giri di parole, di vera e propria figuraccia. Il tecnico dei partenopei ha addirittura invitato ad andar via chi non si sente al momento parte del progetto. Insomma, un messaggio molto chiaro. Eppure anche lui non pare essente da colpe, vista la formazione imbottita di riserve. Chiaro segnale di una sfida presa sotto gamba o, ancora peggio, di una competizione snobbata.

Mazzarri al Napoli: rivoluzione in arrivo?

Non troppo positivo l’impatto del ritorno di Mazzarri a Napoli

Napoli e le scorie scudettate

Inutile, con il senno di poi, infilarsi in ragionamenti troppo lunghi. E questo perché è troppo facile arrivare a pensare che il Napoli stia pagando le cosiddette scorie scudettate. Non è infatti la prima volta che, dopo aver toccato l’apice e aver raggiunto un traguardo storico, la tensione, la determinazione, la fame, la voglia di vincere e la motivazione inevitabilmente calano. La testa, se si parla di partenopei, va alla scorsa estate, a un addio non poco polemico di Luciano Spalletti, a una scelta di Rudi Garcia forse mai davvero convinta e a un mercato poco mirato e di livello. La pancia era ed è ancora oggi troppo piena? Difficile provarlo, semplice pensarlo. L’unica certezza è che la scossa non è arrivata. E la stagione rischia i diventare anonima.

Giornalista freelance, copywriter e ghostwriter. Sono uno dei volti e delle firme storiche di Sportcafe24.com

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