Serie A
Il Torino riparte da Zapata ma Cairo frena sul mercato
Dopo sedici giornate di Serie A la classifica inizia a delinearsi sia verso l’altro che verso il basso, tenendo sempre conto che nella terra di mezzo c’è chi gioca per una posizione di classifica tranquilla senza rischiare di incappare nella lotta retrocessione, ma nemmeno senza montarsi troppo la testa e osare ad ambire magari a qualcosa di più.
Il Torino di Ivan Jurić è forse più di tutte la squadra che incarna alla perfezione la situazione: risultati non troppo entusiasmanti come il Bologna per intenderci, ma nemmeno cali di tensione clamorosi considerando che nelle ultime tre partite i granata hanno racimolato ben sette punti.
Dopo la roboante vittoria in casa contro l’Atalanta (3-0) era arrivato il pareggio a reti bianche in casa del Frosinone. L’ultima vittoria in ordine cronologico nell’ultimo match di campionato per 1-0 contro l’Empoli ha portato ancora una volta la firma di Duván Zapata. Tre gol nelle ultime tre partite per l’ex centravanti dell’Atalanta che in granata sta iniziando a carburare segnando gol decisivi e soprattutto che hanno un peso specifico su una stagione dove bisogna curare ogni minimo dettaglio.
Negli ultimi anni il Toro si era spesso e volentieri aggrappato alla vena realizzativa di Belotti, dopo l’approdo alla Roma del Gallo ecco che Zapata sembra essere l’erede perfetto per ricoprire quel ruolo in attacco, i tifosi sperano che il nuovo attaccante del Torino possa trascinare la squadra suon di gol.
Con un Zapata in forma smagliante Pellegri potrebbe presto fare ritorno al Genoa, anche se un reparto avanzato solo con Zapata e Sanabria è difficilmente immaginabile, a meno che non arrivi un vice Nikola Vlasic capace di ricoprire il ruolo di trequartista e magari adattarsi anche in attacco per dare opzioni variegate all’allenatore.
Il Torino nel frattempo ha perso fino al termine della stagione Perr Schuurs, ma dalle parole del Presidente Urbano Cairo al termine della partita contro l’Empoli, non sembra che i granata torneranno sul mercato andando a comprare qualcuno nella finestra di riparazione invernale.
Le parole di Cairo erano stata eloquenti: “Dobbiamo essere contenti della squadra che abbiamo“. A meno di grosse sorprese la rosa del Torino non subirà scossoni, sia in entrata che in uscita. La netta sensazione è che sino al termine della stagione l’allenatore lavorerà con la stessa squadra che ha iniziato la stagione.