La Opinión
Serie A, una domenica tra certezze e predestinati

Il pareggio di sabato della Juventus aveva già fatto capire che, la domenica, sarebbe potuta essere di quelle davvero importanti e di svolta. E quello che è successo nella 16esima giornata di Serie A non è certo passato inosservato.
L’Inter è una macchina da guerra
I riflettori si sono inevitabilmente e ovviamente accesi sullo stadio Olimpico, dove l’Inter capolista è andata a far visita alla Lazio. Il 2-0 è un risultato chiaro, rotondo e perentorio. I nerazzurri hanno messo in mostra tutta la loro forza. Nonostante la buona prestazione dei biancocelesti, che hanno pagato sterilità offensiva e amnesie difensive, la squadra di Inzaghi è scesa in campo con maturità, personalità, convinzioni dei propri mezzi. Una dimostrazione importante e un messaggio al campionato e alle inseguitrici.

Marcos Thuram è stato grande protagonista della vittoria dell’Inter con la Lazio
A prendersi la scena poi sono stati anche molti singolo. Lautaro Martinez e Marcos Thuram, al di là dei gol, stanno ormai, partita dopo partita, migliorando la loro intesa. Calhanoglu è oramai leader tecnico e Barella è a dir poco on fire. La difesa è poi un vero e proprio muro. Insomma, si può dire che l’Inter è un’autentica macchina da guerra.
Ma che bel Bologna
La domenica della 16esima giornata di Serie A è stata però anche del Bologna. I felsinei hanno superato la Roma 2-0, offrendo una prestazione di altissimo livello sotto tutti i punti di vista. Ed ecco che la copertina non può che essere per Thiago Motta, che ha costruito una squadra vera.

Zirkzee è uno dei gioielli di questo super Bologna
L’italo-brasiliano è una sorta di predestinato. Già quanto fatto allo Spezia aveva fatto capire le sue doti e l sue capacità. E poi gli emiliani divertono e hanno un bel gioco. Dietro però c’è il lavoro di un super dirigente, ossia quel Sartori, che ha fatto la fortuna di Chievo e Atalanta. Insomma, anche lui un predestinato, troppo spesso però pure dimenticato. Ed ecco perché sognare la Champions non è certo un’utopia.
