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Il Milan e Pioli ripartono dal Monza e dall’Europa League: quali prospettive per i rossoneri?
Il Milan batte il Monza e riparte: quali prospettive tra campionato e coppe?
Settimana importante per il Milan quella terminata oggi con la rotonda vittoria per 3-0 sul Monza a San Siro. Tre punti importanti che permettono alla squadra di Stefano Pioli di portarsi a 5 punti dall’Inter seconda e a -6 dall’Inter in attesa della gara dei nerazzurri contro la Lazio all’Olimpico. I rossoneri hanno anche ottenuto il pass per l’Europa League con la vittoria di mercoledì scorso a Newcastle: niente ottavi di Champions League dunque ma la discesa in una competizione certamente alla portata. Domani Pioli e i suoi conosceranno l’avversario dei sedicesimi di finale (sorteggio alle 13) e potranno cominciare a pianificare l’assalto alla finale di Dublino del prossimo 22 maggio.
Ma quali prospettivi si aprono per i rossoneri tra campionato e coppe?
I tre gol con cui il Diavolo ha regolato il Monza (Reijnders, Simic e Okafor in gol) hanno di fatto cementificato la zona Champions del Milan, l’obiettivo minimo di inizio stagione. Il problema più grande per la squadra di Stefano Pioli è certamente quella degli infortuni: quasi 30 da inizio stagione con Pobega e Okafor, peraltro rientrato da poco, fermatisi anche oggi nel corso della ripresa.
Il potenziale della squadra costruita in estate è altissimo (altro che mercato sbagliato) e capace di giocarsela con tutti ma è necessario che il club rossonero torni ad avere un numero di infortunati normale e comunque in grado di permettere a Pioli di gestire al meglio la rosa.
Se per lo scudetto, visto il rendimento di Juve e Inter, sembra servire un miracolo per riaprire la corsa è nelle coppe che il Milan potrebbe togliersi le soddisfazioni maggiori. La finale di Coppa Italia, trofeo che manca dal 2003 e competizione nella quale i rossoneri faranno il proprio esordio il 2 gennaio negli ottavi contro il Cagliari, e un percorso lungo in Europa League appaiono decisamente obiettivi alla portata.
Pioli potrebbe portare nella bacheca del club un trofeo aggiungendolo allo scudetto vinto nel 2022 facendo aumentare considerevolmente le chance di permanenza anche nella prossima stagione, peraltro situazione già stabilita da un contratto in essere fino al 30 giugno del 2025.
Come ha correttamente spiegato Pioli dopo il Monza, il Milan dovrà fare la corsa solo su se stesso: solo così la seconda parte di stagione potrà diventare eccezionale. Tutto dipende dall’infermeria: il tecnico emiliano è chiamato ad invertire la tendenza.