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Calciomercato Roma, Mourinho è stato chiaro: serve un difensore
“Io vorrei 3 o 4 giocatori, così come Pinto e la società vogliono migliorare la squadra. Se prendiamo un difensore a gennaio io sarei contento”. Non parla mai a caso José Mourinho. Quando lo fa ha un motivo, quando si espone è perché sa.
Sa, e chi meglio di lui, che la Roma ha bisogno di un rinforzo nel reparto arretrato. Ndicka partirà per la Coppa d’Africa il 3 gennaio, Smalling è disperso e i tempi di rientro sono imprecisati, Kumbulla sta riniziando solo adesso ad allenarsi il gruppo. Mancini e Llorente resistono, ma anche loro sono soggetti a diffide, squalifiche, acciacchi. Serve un difensore, insomma. Possibilmente low cost.
L’ultimo nome: Trevoh Chalobah
Nelle scorse settimane vi abbiamo parlato di Dragusin del Genoa e di Marì del Monza, mentre il nome di Milenkovic è stato bollato come fantamercato. Troppi i 25 milioni di quotazione richiesti dalla Fiorentina. Bisogna scendere con il budget. “Il Manchester City ha speso 80 milioni per Philips e ora lo manda via a gennaio, noi siamo una realtà diversa” ha commentato con un filo di amarezza il tecnico portoghese, nella conferenza stampa pre partita dell’ultimo turno di fase a gironi in Europa League. Serve un profilo pronto, possibilmente di caratura europea, possibilmente in prestito. Ecco che allora la Roma potrebbe tornare a bussare alla porta del Chelsea, stavolta però non c’entra Lukaku, c’entra invece Trevoh Chalobah. Classe 1999, difensore ma all’occorrenza centrocampista, ha già nel curriculum oltre 60 presenze con la maglia dei Blues, prima di un apprendistato tra Lorient, Huddersfield Town e Ipswich Town.
Prima bisogna fare spazio
L’altro problema, però, è quello della lista UEFA e lo spiega ancora Mourinho: “Anche se prendessimo il difensore avremmo difficoltà con la lista UEFA, Kristensen e Azmoun già non ci sono. Mi piacerebbe che la gente lo capisse, ma va bene anche così”. Per questo la Roma sta provando a lavorare anche ad un altro tipo di trattativa: uno scambio di prestiti, un qualcosa sempre al risparmio, coinvolgendo qualche esubero. Il primo nome è quello di Celik, chiuso da Karsdorp e addirittura scavalcato da Kristensen. Il turco, in Italia, ha mercato tra le medio piccole mentre vanta estimatori in patria, nel campionato francese e in quello tedesco. Piazzare lui, meglio ancora se a titolo definitivo, potrebbe aprire scenari interessanti per il mercato di gennaio. Un mercato su cui Mourinho punta, ma su cui, a dire la verità, spera assai poco.