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Sogno e follia: ecco l’Aston Villa di Emery
Dopo sedici giornate di campionato la Premier League entra nel vivo e regala soprese in continuazione. In vetta a quota 37 punti c’è il Liverpool di Jürgen Klopp che dopo aver espugnato a fatica Selhurst Park è salito in cattedra in solitaria. L’Arsenal di Mikel Arteta perde il primato e scivola in seconda posizione quota 36 punti, i Gunners pagano cara la sconfitta del Villa Park contro l’Aston Villa, vera rivelazione di un campionato sorprendente.
I Villans nello scorso turno avevano vinto di misura (1-0) contro il favoritissimo Manchester City di Pep Guardiola, tornato a casa con le tasche vuote e il morale sotto i tacchi. Come in un déjà-vu la squadra di Birmingham non risparmia nemmeno la compagine del Nord di Londra, che esce dal Villa Park con una sconfitta pesante sul gropp0ne. La rete John McGinn dopo appena sette minuti di gara decide il match, solita esultanza dello scozzese che accende la passione di un Villa Park colmo fino all’orlo. La pentola a pressione ribolle di passione e esplode al triplice fischio, tre punti che valgono doppio e catapultano i Villans in terza posizione. Meno due punti dalla capolista, più cinque punti sul Tottenham, quinto in classifica, stagione sin qui da incorniciare.
Il grande artefice di tutto si chiama Unai Emery, lo specialista del settore che ha preso un Aston Villa che appena un anno fa navigava a vista nelle torbide acque della zona retrocessione, allo stato attuale delle cose il club di Birmingham lotta per il titolo. I ragazzi di Emery sono un concentrato di grinta e qualità partendo proprio dal portiere Emiliano Martínez, Campione del Mondo e uomo squadra a tutti gli effetti, l’argentino oltre a parare è un trascinatore che carica la folla e sembra incarnare alla perfezione lo spirito del popolo dell’Aston Villa. Lucas Digne alle spalle ha un curriculum di tutto rispetto, dopo PSG, Roma, Barcellona, Everton, i Villans erano forse l’ultima opportunità per dimostrare il vero valore dell’esterno che a Birmingham sembra essere rinato. A centrocampo c’è l’imbarazzo della scelta e oltre al già citato McGinn, Douglas Luiz trova spazio di diritto nella speciale classifica dei giocatori più influenti di un’annata sin qui strepitosa. Il terminale offensivo Ollie Watkins è partito da lontano, dai tempi di Brentford in cui cercava di imporsi in Championship sembrano passati secoli, il bomber di Torquay è finito come da copione sulla lista dei grandi club d’Europa.
L’Aston Villa vive dentro un sogno, i tifosi sperano di arrivare lontano, molto lontano. Non svegliateli.