La Opinión
Il Bologna in zona Champions, la rivincita di Muriel e l’occasione persa della Roma

Traffico: sostantivo maschile, singolare, “regolare movimento di mezzi specifici, spesso con riferimento a uno stato, regione o simile”. Il traffico di Milano e di Roma, il traffico in autostrada. Oppure il traffico in classifica, specie in Serie A, soprattutto in zona quarto posto.
Poteva essere un 15esimo turno di campionato ancora più sconvolgente, in questo senso, e invece è cambiato poco. È cambiato quello che basta per mettere tutte lì: Atalanta, Roma, Bologna, Fiorentina e Napoli, tutte nel giro di due punti. Tutte con lo stesso sogno: un posto in Champions League.

Joshua Zirkzee. Fonte Foto: Bolognafc
La favola del Bologna
Continuiamo con i dizionari, stavolta cerchiamo la parola “favola”. Si legge così nella sua definizione: “qualsiasi narrazione fantastica, mito o leggenda”. La stagione del Bologna, fin qui, sarà anche fantastica ma è soprattutto reale. È reale il modo in cui giocano i Felsinei, è reale il talento di Zirkzee, autore di una doppietta fantastica che stende la Salernitana e proietta i rossoblu a pari punti con la Roma. È reale Thiago Motta, che nel post partita spiega: “La soddisfazione non è guardare la classifica ma vedere la squadra che gioca molto bene a calcio, che viene in un campo difficile a fare un grande primo tempo e che porta a casa un risultato importante”. Altro che favole insomma, Bologna è sempre di più una realtà.
La rivincita di Muriel
Non serve la definizione del vocabolario, stavolta. Servono invece le parole di Gasperini, che commenta così il 3 a 2 con cui l’Atalanta rimanda a casa il Milan e rilancia le sue speranze europee: “Mi è dispiaciuto sentire i fischi per Muriel all’ingresso in campo. Grande Lucio, così magari in futuro qualcuno ci pensa due volte prima di fischiarlo”. Un gol di fondamentale importanza non solo per l’attaccante colombiano, entrato all’82esimo, il primo per questa stagione. Un gol cruciale anche per la Dea, che ritrova una vittoria che in campionato mancava dal 30 ottobre, dal 3 a 0 sul campo dell’Empoli. Una vittoria che sa di rivincita e anche di nuova speranza.

Mourinho, in Roma Fiorentina. Fonte Foto: Goal.com Italia
L’occasione persa della Roma
Per “occasione” la Treccani intende una “contingenza che consenta l’immediato verificarsi di un fatto”. Un pretesto, insomma, una opportunità. Ecco, la Roma di Mourinho si apprestava alla partita con la Fiorentina con l’opportunità di strappare il quarto posto in solitaria, distanziare Napoli e Viola, staccarsi ancora di più dalla Lazio, rosicchiare anche punti al Milan. Il gol di Lukaku, al 5’, faceva pensare che tutto poteva andare secondo i piani. E invece no: il doppio giallo a Zalewski e il rosso finale proprio al centravanti belga hanno rischiato di rovinare tutto. Alla fine è arrivato solo un punto. Un punto d’oro per come si era messa la partita. Due punti buttati, vista la grande occasione.
