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Disastro Crystal Palace: Roy Hodgson al capolinea?
Nato a Croydon il 9 Agosto 1947 Roy Hodgson alla veneranda età di 76 anni non ha ancora deciso di appendere giacca e cravatta e svestire i panni dell’allenatore. In realtà però l’intramontabile Roy due anni fa aveva annunciato il ritiro dal calcio, con tanto di saluti di rito e messaggi da illustri colleghi che lo avevano congedato dopo una carriera lunghissima.
Senza lieto fine
Come nelle favole Hodgson avrebbe dovuto finire la carriera proprio sulla panchina di Selhurst Park, a due passi da Croydon dove nacque Il Crystal Palace nel destino, le Eagles del Sud di Londra come ultimo club della carriera e invece come in un film l’allenatore inglese è ancora lì ad allenare e strigliare i suoi. Se due anni fa l’addio al calcio sembrava ormai imminente, l’allenatore di Croydon non ha saputo resistere e dopo essere rientrato nel rettangolo verde per cercare di salvare il Watford è stato richiamato al Crystal Palace per rimpiazzare l’esonerato Patrick Vieira nell’ultima parte della scorsa stagione. Dopo aver rimesso in sesto una stagione complicata, la dirigenza delle Eagles ha deciso di riconfermare ancora Roy alla guida del Crystal Palace.
Tra i mugugni dei tifosi e le perplessità della gente, l’allenatore ha ripreso il suo posto in panchina nel suo habitat naturale. Con tutto il rispetto per il caro Roy, iniziare la stagione con un manager che aveva già fatto capire di aver smesso con il calcio, non aveva certo fatto fare i salti di gioia al popolo dei south-londoners che avrebbero voluto una progettualità diversa, e magari un nuovo allenatore con cui poter iniziare a sognare una qualificazione nelle coppe europee.
Nelle ultime otto partite tutta la fragilità del progetto Roy Hodgson si è palesata, il Palace ha raccolto solo una vittoria nelle ultime otto partite, la sconfitta di ieri sera in casa contro il Bourmemouth è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, il pubblico ha lasciato lo stadio prima del triplice fischio lasciando i propri beniamini a giocare in uno stadio vuoto. E se quello che in tanti ritengono uno degli stadi più caldi di Inghilterra si spegne in un mercoledì di Dicembre, è forse necessario fermarsi e riflettere sulla gestione di Mister Roy. Cose così in questo stadio si sono viste raramente.
Sostituzioni arrivate troppo tardi, l’oggetto misterioso Matheus França mai schierato in campo nonostante l’investimento estivo sul mercato, una squadra sfilacciata e giocatori che calciano la palla in avanti sperando in un miracolo, il ritratto di una squadra senza cuore e senza gioco è la metafora calcistica di un allenatore che, con rispetto parlando, forse è arrivato al capolinea.