La Opinión
Una Champions da due facce: orgoglio Lazio, profondo rossonero
Ieri è andata in scena la penultima giornata della fase a gironi di Champions League. Una serata che, per le squadre italiane, è stata senza alcun dubbio agrodolce e a due facce. Può sorridere finalmente la Lazio, mentre per il Milan la qualificazione agli ottavi di finale della competizione è ora a dir poco difficile e complicata. E il rischio è quello di non avere nemmeno la consolazione dell’Europa League.
Riecco Re Ciro
I biancocelesti, pur non brillando più di tanto e mettendo in mostra difficoltà dal punto di vista del gioco, sono riusciti ad avere la meglio del Celtic. Una vittoria che, visto il successo dell’Atletico Madrid sul campo del Feyenoord, è valso il pass per gli ottavi finale. Un traguardo storico e importante per la società capitolina e che porta la firma in calce di Ciro Immobile. Proprio lui, il più criticato e quello che, troppe volte immeritatamente, è finito sul banco degli imputati. L’attaccante è partito dalla panchina, ma ha risolto in tre minuti, con una doppietta che scaccia via cattivi pensieri e nubi. E, tra l’altro, il secondo gol, è da vedere e rivedere.
Un risultato che è senza alcun dubbio oro colato anche per mister Maurizio Sarri, in bilico dopo l’inizio di stagione tutt’altro che soddisfacente. La Lazio è, quantomeno al momento, lontana parente di quella ammirata e applaudita nel corso della passata stagione, ma sicuramente ieri non è mancata il coraggio, la determinazione e il carattere. E pure l’intelligenza di mettere in campo il bomber al momento giusto. E chissà che tutto questo non sia una vera ripartenza.
Milan, qualcosa non va
L’altra faccia del martedì di Champions League nostrano e italiano è stato il ko casalingo del Milan contro il Borussia Dortmund. Una sconfitta che è frutto di errori, tattici e non solo. I rossoneri sono stati, ancora una volta, vittima di numerosi infortuni. E, visto che questo sembrano non volersi fermare ed esser diventati ormai una sorta di abitudine, non possono essere solo e soltanto frutto del caso e della sfortuna e del caso. La poca verve offensiva e lucidità sotto porta ha fatto il resto.
Ora la qualificazione per i meneghini passa dalla sfida in casa del Newcastle, ma una vittoria non basterà. Infatti tutto dipenderà dal risultato del Psg contro il Borussia. E ai francesi, per passare, basterà un pari. E, in unasituazione del genere, il rischio è anche di non ottenere il terzo posto, che vale l’Europa League. Anche perché gli inglesi, in piena corsa per gli ottavi, venderanno cara la pelle. Insomma, dopo la semifinale dell’anno scorso, ci si aspettava di più. E qualche riflessione non può non essere fatta.