La Opinión
Juventus-Inter ha deluso le aspettative? E per lo scudetto…

Sarà per le due settimane di pausa per le Nazionali e per la rivalità storica e sempre molto accesa. O anche magari per la voglia di vedere una Serie A combattuta e incerta Insomma, è per questi motivi, ma anche per tanti altri, che l’attesa per Juventus-Inter era davvero elevatissima. Ma quando si è visto in campo ha deluso tutto ciò che si era creato nei giorni antecedenti?
Un pari con polemiche
Una cosa va innanzitutto detto: di certo non sono mancate le polemiche. Polemiche legate al gol del pari della squadra di Inzaghi. Lautaro risponde a Vlahovic (esultanza non poco polemica del serbo), ma l’azione parte con un fallo di Darmian su Chiesa. Arbitro e Var non intervengono e la rete viene convalidata. Dunque, se ci si dovesse soffermare solo e soltanto su quello che è il solito contorno, di certo è stato sempre e comunque il Derby d’Italia.

Il gol di Lautaro in Juventus-Inter era da annullare?
E in campo? Diciamo che molto può dipendere ed essere legato da ciò che ci si aspettava. Sbagliato pensare che già a novembre sarebbero arrivate le risposte a tutte le domande. Sicuramente però si è vista una Juve caparbia, determinata, affamata e vogliosa di vincere. Insomma, la sensazione è che la squadra di Allegri difficilmente mollerà la presa e sarà protagonista fino alla fine. Però, se si vuole trovare un pelo nell’uovo, forse nel secondo tempo si poteva osare un po’ di più, visti anche gli ingressi di Kean e Milik. Perché davvero, come ha detto il buon Max, una vittoria avrebbe fatto montare la testa alla Vecchia Signora? Difficile crederci ,ma chissà.
Più forti, ma…
Un’altra cosa che è venuta chiaramente fuori dal big match dello Stadium è che l’Inter sembra essere la squadra più forte del campionato per svariati motivi: spirito, individualità, capacità di reazione, conoscenza e comprensione di ciò che chiede l’allenatore. Ma tutto questo per portare a casa lo Scudetto potrebbe non bastare e non essere sufficiente. La Serie A è come una lunga corsa a tappe. A servire e a fare la differenza è la resistenza.

L’Inter di Inzaghi esce indenne dallo Stadium
Ma a colpire è ancora una volta la coperta corta nel reparto avanzato. Insomma, al di là dell’implacabile Lautaro dell’importante apporto di Thuram, per cambiare il match in panchina c’era solo Arnautovic, vista l’indisponibilità di Sanchez. E tra l’altro, va detto, l’austriaco ha dato davvero poco fino a questo momento. Ed è forse per questo che, nella ripresa, l’Inter sembrerebbe aver più pensato a gestire che offendere. Un difetto che, cammin facendo, potrebbe pesare. E non poco. Ma questo va oltre Juventus-Inter.
















