Sarri-Lazio, aria di addio? Il tecnico chiamato ad invertire la rotta. Altrimenti…

Sarri-Lazio, addio a fine stagione? Cosa filtra

Maurizio Sarri sta vivendo il periodo più buio da quando è allenatore della Lazio. Quella di ieri contro la Salernitana è stata la sesta sconfitta dei biancocelesti in campionato, un rendimento assolutamente al di sotto della scorsa stagione, quella conclusa con il secondo posto e il ritorno in Champions League. Come riporta Il Messaggero Claudio Lotito al momento non ha nessuna intenzione di esonerare il tecnico, anche e forse soprattutto per il contratto fino al 2025 da oltre 10 milioni di euro lordi, ma è chiaro che servirà un deciso cambio di rotta. Non tanto in Champions League, dove è in arrivo la decisiva sfida contro il Celtic all’Olimpico ma nella quale Immobile e compagni hanno ben figurato, ma in campionato. Con tale rendimento infatti sarà praticamente impossibile bissare uno dei primi 4 posti in campionato, obiettivo prioritario indicato dal patron ad inizio stagione. Su Formello però aleggiano da settimane nuvole di addio: e se fosse Sarri a lasciare la Lazio a fine stagione?

Rapporti incrinati con Lotito e poca risposta dalla squadra: i motivi della possibile separazione

Maurizio Sarri – Photo by Thesun.co.uk

A pesare nel tecnico sono sia i rapporti con Lotito, con i quali non ha condiviso gli obiettivi di mercato estivi (Sarri voleva Zielinski, Ricci e Sanabria) ma anche sugli obiettivi stagionali. Sarri ha sempre considerato un miracolo il secondo posto della scorsa stagione. Servivano nuovi innesti, non tanto a livello qualitativo ma a livello di esperienza e leadership. 

La strategia della società è stata diversa e Sarri sente ora pressioni che non crede di meritare. Inoltre c’è anche la sensazione di uno scollamento tra il tecnico e la squadra, non tanto con i senatori del gruppo (anche se Immobile qualche lamentela ad inizio anno l’ha manifestata) ma soprattutto con i nuovi arrivi.

A parte Guendouzi infatti, i vari Rovella, Castellanos e Isaksen non riescono ad entrare negli schemi del toscano, sempre molto precisi e poco inclini a lasciare spazio al talento. Lotito potrebbe richiamare Tudor o pensare alla clamorosa suggestione Scaloni ma il patron è orientato a tirare le somme a fine anno. Sarri viaggia veloce verso l’addio.