La Opinión
Forse non siamo ancora pronti per avere un Camarda

In questi giorni si è parlato tanto del possibile utilizzo di Francesco Camarda da parte di Stefano Pioli. In casa Milan infatti, per la sfida di questa sera con la Fiorentina, è vera e propria emergenza attaccanti. Con Giroud out per squalifica e Okafor infortunato, a disposizione c’è solo Jovic, che, ogni volta che è stato utilizzato, non ha certo convinto. Ed è anche per questo che si è scatenata una vera e propria discussione, con opinioni contrastanti.
Un talento indiscusso…
Per il giovane attaccante della Primavera dei rossoneri, parlano senza alcun dubbio i numeri e le statistiche. Il classe 2008, al momento, ha realizzato sette reti in tredici partite. Insomma, si può dire che il gioiello della squadra di Ignazio Abate, si è messo in mostra in tutte le competizioni disputate, in particolar modo in Youth Leaue, dove si è preso la scena con giocate spettacolari. Ed ecco che sui social, sui quotidiani e sul web non si fa altro che parlare di lui. Con in mente un possibile debutto nel calcio dei grandi in degli olimpi del calcio. E non resta che attendere che cosa succederà.

Pioli darà una chance a Camarda?
… Ma forse non ancora pronto
In molti hanno storto il naso, pensando in particolar modo all’età. D’alltronde non vi è alcun dubbio sul fatto che un quindicenne in Serie A non capita certo tutti i giorni. Ed è di per sé inutile, e probabilmente anche controproducente, parlare e sottolineare come in altri Paesi e in altri campionati, questo sia un qualcosa di normale e che accada costantemente e continuamente. Si tratta di mentalità, di cultura calcistica e di altri aspetti. In Italia quest’asttesa spasmodica si lega all’assenza di un campione e di un giocatore che possa far tornare a sognare. Ed ecco, alla prima illusione, tutti finiscono per parlarne, con tanto di allusioni a possibili convocazioni in Nazionale.

Alla Nazionale di Spalletti servirebbe un giocatore come Camarda?
Il sogno porta a fare riferimento ad altre figure nate e cresciute in ambito Milan e che hanno fatto una grandissima carriera, come Rivera e Maldini. La realtà ci porta a fare esempi più recenti di baby prodigio su cui si è creata grande aspettativa, ma che poi hanno deluso. L’ultimo esempio potrebbe essere quello di Pafundi, addirittura convocato da Mancini, ma mai realmente utilizzato nell’Udinese. Impossibile anche dimenticarsi di Sebastiano Esposito, che ancora debuttato in Champions League. Ora però non è nemmeno titolare in Serie B con la Sampdoria. Insomma, forse meglio non illudersi e caricare di responsabilità Camarda. Sarà il tempo a dare risposte e non il folle chiacchiericcio di questi giorni.
