Osservatorio
Thuram, Chiesa e il Virus Fifa: i tre fattori chiave di Juventus-Inter
Ai punti la Juve si presenta meglio rispetto ai nerazzurri, in quanto il blocco Inter ha dovuto fare gli straordinari per consentire a Spalletti di portare a casa la qualificazione agli Europei

Il blocco Inter in Nazionale ha dimostrato, ancora una volta, il suo valore assoluto a livello internazionale. Di Marco & Co. hanno fornito un contributo chiave a Spalletti per la qualificazione a Euro 2024, insieme alla furia di Chiesa e all’aiutino di Gil Manzano, che ha “salvado” l’Italia.
Dietro al blocco Inter e al talento del figlio di Enrico Chiesa regna la mediocrità assoluta di una Nazionale priva di talenti e con poche speranze di approdare alle gare che contano dell’Europeo in Germania. Alcuni giocatori andrebbero declassati e, dopo la fiducia a Buongiorno, servirebbe puntare maggiormente su talenti come Colpani e Baldanzi. Scamacca, Zaniolo, Jorginho e Cristante non hanno un livello tale per competere fuori dai campionati nazionali e rischiano di vanificare il buon lavoro a livello mentale e tattico che sta svolgendo Spalletti.
Lasciamoci alle spalle il capitolo Nazionale e proiettiamoci verso la gara delle gare, quella che vale una stagione intera. Juventus-Inter di domenica sera ha una valenza notevole per indirizzare le sorti di questo campionato. La vittoria dell’Inter allo Stadium potrebbe dare una ‘mazzata’ alle principale rivale al titolo e alla Serie A in generale, ma la Juventus è l’avversario che i nerazzurri soffrono maggiormente per questioni storiche e psicologiche.
Thuram vs Chiesa: le variabili impazzite di Juventus-Inter
I protagonisti attesi di questo duello rusticano sono due, Thuram Jr e Chiesa. L’attaccante francese è la grande rivelazione di questo campionato, il giocatore che ha permesso all’Inter di imporsi al vertice di uno dei campionati di Serie A più indecifrabili degli ultimi tempi.
Thuram è un attaccante anomalo, è la sua capacità di rompere gli schemi difensivi ha consentito all’Inter di portare a casa la vittoria in gare dall’altissimo coefficiente di difficoltà.
Allo Stadium sarà la prova del 9 per Thuram Jr in quanto dovrà scontrarsi con l’assetto difensivo migliore di questo campionato. Allegri è riuscito nell’impresa di trasformare Bremer, Rugani e Gatti in un tridente difensivo infallibile, qualcosa di epico visto il background mediocre dei due difensori italiani dei bianconeri. Sarà compito principalmente di Thuram spezzare l’equilibrio e la solidità del comparto arretrato dei bianconeri.

Federico Chiesa sarà uno dei protagonisti più attesi di Juventus-Inter
Il suo alter ego è Federico Chiesa, l’unico campione che l’Italia del pallone ha sfornato negli ultimi anni. In Nazionale ha dimostrato di essere tornato ai livelli pre-infortunio e di rendere al massimo senza la pressione dei diktat che deve rispettare nella Juventus di Allegri. Assegnare dei compiti prestabiliti a Federico limita enormemente il suo talento e la sua fisicità, fattori che potrebbero fare malissimo all’Inter nel prossimo Derby d’Italia. Allegri non è un fesso, e ritengo che abbia compreso quanto sia importante dare campo libero ad un talento cristallino che potrebbe essere più prolifico e decisivo senza limitazioni tattiche.
Juventus-Inter e il Virus Fifa
Ai fattori Chiesa e Thuram si aggiunge anche una terza variabile, ovvero lo status fisico dei numerosi nazionali che verranno schierati da Inzaghi e Allegri domenica sera.
Il Virus Fifa ha messo fuori dei giochi Bastoni e Locatelli, due giocatori chiave per Inzaghi e Allegri, allo stesso tempo molti altri giocatori chiave come Barella, Acerbi e Dimash sono stati spremuti al massimo dalle fatiche contro Macedonia del Nord e Ucraina.
Ai punti la Juve si presenta meglio rispetto ai nerazzurri, in quanto il blocco Inter ha dovuto fare gli straordinari per consentire a Spalletti di portare a casa la qualificazione agli Europei. Inzaghi e il suo staff dovranno fare il massimo per portare ai blocchi di partenza dello Stadium un undici titolare al massimo della condizioni fisica. Sarà difficile, ma quello che non mancherà sarà sicuramente lo spettacolo.
