Osservatorio
SOS difesa per la Roma, si cerca in casa del Monza
La Roma guarda in casa del Monza per sistemare la difesa: contatti con l’entourage di Pablo Marì, difensore classe 1993.

L’allarme, dalle parti di Trigoria, suona ormai da mesi. La difesa non è più al sicuro, la porta di Rui Patricio non appare più così protetta. Prima l’apprendistato di N’Dicka, che ha ritardato l’approdo nell’undici titolare dell’ivoriano, poi l’infortunio di Llorente, che si andava a sommare al lungodegente Kumbulla e al disperso Smalling. Ed è proprio sull’inglese che emergono i maggiori punti interrogativi: quando ritornerà ad allenarsi? Quando potrà scendere in campo? Quando sarà di nuovo in condizione?
Per questo è fondamentale tornare sul mercato a gennaio, mettere mano a un comparto che era il marchio di fabbrica di Mourinho e che adesso invece appare sguarnito. Per questo la Roma ha iniziato i colloqui con il Monza: il nome sul tavolo è quello di Pablo Marì.

Pablo Marì. Fonte Foto: la Repubblica
Una trattativa difficile
Il centrale spagnolo è una delle colonne del Monza, arrivato nell’agosto del 2022 in prestito dall’Arsenal e riscattato dai brianzoli in estate. Il suo valore, stando alla quotazione di Transfermarkt, è di 5 milioni di euro mentre il contratto, in scadenza 2025, si aggira intorno ai 2 milioni di euro. Cifre di certo non esagerate, eppure la trattativa è tutt’altro che facile. In primo luogo perché Pablo Marì non vorrebbe lasciare un club in cui si trova bene in stagione in corso, poi perché Adriano Galliani potrebbe aprire un tavolo delle trattative solo di fronte ad un’offerta da capogiro. Un’offerta che, ad oggi, è veramente difficile che possa arrivare da Roma. Eppure qualche contatto c’è stato. Thiago Pinto ha sondato il terreno con l’entourage del giocatore, per capire quali basi ci possano essere per la trattativa in luglio.

Pablo Marì con la magli del Monza. Fonte Foto: Monza Today
L’identikit di Pablo Marì
Cresciuto nel Maiorca, Pablo Marì dopo 3 anni al Gimnastic è approdato al Manchester City, dove però non gioca neanche una partita e viene mandato in prestito. Prima a Girona, poi al NAC Breda, infine al Deportivo La Coruna. Poi il salto oltreoceano, al Flamengo, per tornare in Inghilterra, nel 2020, con la maglia dell’Arsenal. Il resto è storia recente, con un giocatore che è una vera e propria colonna del Monza di Mister Palladino. Una colonna che non è passata inosservata agli occhi di José Mourinho, che dopo la vittoria per 1 a 0, con gol di El Shaarawy a tempo scaduto, ha parlato così del centrale spagnolo: “Loro si sono chiusi, hanno centrali esperti, Pablo Mari è un albero lì in mezzo”. Un albero, un albero maestro, quello a cui aggrapparsi in caso di burrasca, col mare mosso. Il nome a cui appoggiarsi quando la difesa traballa.
