La Opinión
Delusione e scarso adattamento: ma è già finito il fenomeno Arabia?
Inutile nasconderlo e negarlo. Il calciomercato estivo è stato senza alcun dubbio dominato dal fenomeno Arabia Saudita. Infatti sono stati tanti i giocatori che si sono lasciati attrarre dai petrodollari, più specificamente dalle offerte faraoniche dei quattro club controllati da PIF (Al Hilal, Al Nassr, Al Ahli e Al Ittihad). Eppure, dopo solo qualche mese, tutto pare essere già destinato a sgonfiarsi. Ma che cosa sta succedendo?
Gabri Veiga già di ritorno?
Il caso più eclatante è senza alcun dubbio quello di Gabri Veiga. E questo in primis perché la sua è davvero una storia particolare. Quella del centrocampista è stata una vera e propria scelta: rifiutare il Napoli per volare in Arabia, per di più a soli 21 anni. Una decisione criticata anche da molti colleghi, tra cui Kroos, ma che, dopo pochissimo tempo, potrebbe già aver portato a un passo indietro. Un solo gol con nove presenze da titolare in Saudi Pro League con la maglia dell’ Al-Ahli, che per lui ha sborsato addirittura 30 milioni di euro. Ma ora, seconda l’agenzia spagnola EFE, il calciatore potrebbe addirittura tornare in prestito al Celta Vigo.
Il classe 2002, al di là dello scarso rendimento, sembra avere un fortissimo desiderio di tornare in Europa. Un qualcosa che pare accomunarlo ad altri giocatori scontenti, come Jota, Neves e Firmino e, in un certo senso, anche Milinkovic, che deve sempre resistere alle sirene della Premier. Insomma, tanti sono quelli che non riescono proprio ad adattarsi al calcio saudita e alla vita fuori dal campo. Insomma, gennaio per l’Arabia Saudita potrebbe essere un mercato di botti, sia in entrate che in uscita. E forse non c’è poi così da stupirsi.
Ora si puntano gli allenatori?
Inutile nascondere anche che, guardando il campionato saudita, ci si renda facilmente conto di come non basti certo qualche top player per alzare il livello, in particolar modo dal punto di vista meramente tattico. Ed è forse proprio per questo che le ultime indiscrezioni, più che i calciatori, sembrano riguardare gli allenatori. I nomi più gettonati sembrano essere quelli di José Mourinho e Antonio Conte.
Resta da capire quanto tecnici di livello saranno disposti a cambiare totalmente vita e a entrare a fare di un mondo, non solo dal punto di vista calcistico, completamente differente da quello europeo. Difficile saperlo, ma non resta che attendere. Perché è solo così che si potrà veramente sapere se il fenomeno Arabia è stata in realtà solo il frutto di un’estate di follia.