Ma c’è davvero un problema calendario? Sarri ripetitivo, ma Mourinho…

Il botta e risposta a distanza tra Sarri e Mourinho ha alimentato e caratterizzato l’avvicinamento al derby tra Lazio e Roma. L’allenatore dei biancocelesti si è lamentato ancora una volta del calendario e delle partite ravvicinate, mentre il portoghese ha lanciato la sua solita stilettata, mettendo a confronto le due carriere. Ma alla fine chi ha ragione? Ed esiste davvero un problema legato alle troppe partite giocate?

Sarri lo dice sempre, ma…

«La Roma si può permettere una sorta di amichevole giovedì, mentre noi abbiamo affrontato una guerra. Credo che ci sia una differenza abissale. Loro hanno una classifica grazie alla quale si possono permettere di lasciare tutta una squadra fuori. Penso che giocare il derby fra due squadre reduci dall’impegno europeo non sia proprio il massimo dell’intelligenza», queste le parole del toscano nel post partita della vittoria contro il Feyenoord. Insomma, oltre lanciare forse una piccola provocazione nei confronti della rivale cittadina, il buon Maurizio ha ancora una volta voluto puntare il dito sulle tante partite ravvicinate, sulla gestione e sull’organizzazione.

Le parole di Sarri fanno ancora discutere

Non vi è alcun dubbio sul fatto che le parole di Sarri corrispondano in gran parte alla verità. Il calendario è fitto di impegni, si gioca praticamente ogni tre giorni e le partite delle Nazionali, per di più con la Nations League, tendono a complicare ancor di più le cose. Questo è un argomento su cui tante volte si è espresso anche Guardiola e recentemente Simone Inzaghi. La domanda è: a che serve ripeterlo costantemente e continuamente e per di più a pochi giorni da un derby? Sarri è un uomo di campo, che si diverte ad allenare e che gode per lo spettacolo. Non ama un calcio diventato business, ma purtroppo, a volte, bisognerebbe accettare quella che è la realtà. Ma forse questo non fa parte del suo carattere. Insomma, o lo si ama o lo si odia.

Mou sei sempre tu

«Da come ha parlato ha detto che lo Slavia è una squadra senza qualità. Quello che fa la differenza tra un allenatore che ha vinto 26 titoli e uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità in cui ogni partita è una gara seria da giocare e non ci sono amichevoli»: questa è stata la replica di Mou. Insomma, la solita risposta atta a gettare benzina sul fuoco. Il portoghese ha colto la palla al balzo e acceso ancor di più l’avvicinamento al derby.

Mourinho ha risposto per le rime a Sarri

Ironia della sorte, la Roma ha  poi perso contro lo Slavia Praga. Questo ha scatenato non poche ironie, in particolar modo sui social. Insomma, al di là di calendari e tanti impegni, la sensazione è che questo sia stato l’ennesimo modo, tutto romano, per avvicinarsi a quella che, volente o nolente, resterà sempre e comunque la partita dell’anno per chi vive le due sponde del Tevere.