Focus
La paura di retrocedere
Dopo undici giornate di Serie A la classifica inizia a delinearsi con le ultime tre squadre che iniziano a vedere gli spettri della retrocessione. Il campionato è ancora lunghissimo anche se sono le prestazioni che forse preoccupano più dei risultati.
Il Cagliari di Claudio Ranieri si è tirato incredibilmente fuori dalla zona calda. Mister Claudio ha impugnato la bacchetta magica e si prepara a scrivere un altro capitolo della sua fantastica storia. La vittoria dei sardi contro il Genoa ha fatto riemergere dalla sabbie mobili i cagliaritani, ricacciando indietro chi invece non riesce almeno per il momento a dire la sua.
Salernitana: Pippo Inzaghi già in discussione?
Partendo dall’ultima piazza, il fanalino di coda Salernitana perde il derby campano per 2-0. Se una parte della tifoseria sostiene che non sono queste le partite da vincere, dall’altra parte della barricata i tifosi sono esausti e anche il nuovo arrivato Filippo Inzaghi sino ad ora non sembra aver trovato la medicina necessaria per curare una squadra in crisi di gioco e risultati. Quattro punti in undici partite e cinque punti di margine dalla zona salvezza, la peggior difesa del campionato è solo l’ultimo dei dati che fanno riflettere sull’inizio più che preoccupante dei salernitani, L’esonero di Paulo Sousa e l’arrivo di Superpippo non ha sortito l’effetto desiderato. La partita in casa del Sassuolo è un crocevia importante con alcuni addetti ai lavori che iniziano già a nutrire perplessità anche sull’arrivo del nuovo allenatore. A Salerno il caos regna sovrano.
Empoli: i toscani si aggrappano a Caputo
L’Empoli occupa la penultima posizione in classifica a quota sette punti. La sconfitta in casa del Frosinone non ridimensiona i toscani che però devono iniziare a macinare punti per rimanere agganciati al treno che porta dritto alla salvezza. La rete di Francesco Caputo serve solo per le statistiche, ma i tifosi più speranzosi e ottimisti vedono il bicchiere mezzo pieno, perché il bomber c’è e prova a tenere viva la squadra che quest’anno dovrà puntare sulle sue reti. Delle ultime tre in classifica, l’Empoli sembra quella che ha più mordente per provare a salvarsi e lottare con le unghie e i denti, Domenica all’ora di pranzo però si va al Diego Armando Maradona a giocarsela in casa del Napoli.
Hellas Verona: il primo bivio della stagione
La sconfitta casalinga contro il Monza ha aperto definitivamente il portone delle critiche, che se fino a qualche settimana fa era socchiuso adesso è spalancato. L’Hellas Verona prende tre gol al Bengodi contro la squadra brianzola e rimane indietro nella corsa per la salvezza. Gli scaligeri non sembrano avere le carte giuste per concorrere per l’obiettivo, i fantasmi della retrocessione iniziano a materializzarsi dietro gli armadietti dello spogliatoio.
Sette sconfitte in undici giornate di Serie A non sono certo numeri confortanti, quattro sconfitte consecutive nelle ultime quattro partite sono numeri impietosi, la prossima sfida in casa del Genoa rappresenta già un primo bivio importante. In caso di sconfitta al Luigi Ferraris la situazione inizierebbe a essere davvero preoccupante.
Tra incroci, previsioni e risultati il campionato diventa interessante anche nei bassifondi dove per salvarsi servirà qualcosa in più degli altri, soprattutto perché quando la situazione inizia a diventare difficile non è semplice mantenere l’equilibrio perfetto tra mente e cuore. In questo momento quasi nessuno punterebbe un solo centesimo sulla salvezza della Salernitana a meno che Pippo Inzaghi non trovi la giusta ispirazione. L’Empoli ha le sembianze della Cenerentola che alla fine potrebbe scrivere il lieto fine, ma se ci sarà carenza di risultati anche per i toscani sarà impresa ardua. L’Hellas Verona se qualche anno fa giocava un calcio moderno, adesso sembra lontano parente di quello che con Igor Tudor dava belle soddisfazioni ai tifosi.