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Magia Ranieri, l’amuleto islandese del Gila non basta
Il Genoa perde all’Unipol Domus contro gol Cagliari, ma con il Verona può svoltare la stagione

Claudio Ranieri contro Alberto Gilardino, uno scontro tra due generazioni diverse e tra due squadre che però lottano per lo stesso obiettivo: la salvezza. Cagliari-Genoa è stata una partita combattuta. All’Unipol Domus il Grifone perde una partita fondamentale che però in chiave classifica non fa piombare nello sconforto il Genoa: la squadra del Gila rimane appaiata a quota 11 punti in campionato in quattordicesima posizione, con un margine importante di tre punti sull’Hellas Verona che occupa la terz’ultima posizione in Serie A. Andare a Cagliari e portare a casa il bottino pieno era impresa ardua, considerando che i sardi con la vittoria conseguita contro i genoani hanno messo in fila la terza vittoria in otto giorni tra le mura amiche, considerando campionato e Coppa Italia.
Guðmundsson timbra il cartellino, Pușcaș manca l’appuntamento con il gol
Il mago Ranieri dall’alto della sua saggezza ha azzeccato i cambi, con Nicolas Viola entrato dalla panchina e buttato nella mischiare momento propizio, la rete del Cagliari porta proprio la firma di quest’ultimo, ma se parliamo di poteri magici l’amuleto del Grifone arriva direttamente dalla fredda Islanda, e giocando con le parole si può affermare che Albert Guðmundsson davanti alla porta mantiene la freddezza necessaria per castigare l’estremo difensore avversario. La quinta rete in campionato del numero 11 è una segnale forte e chiaro per chi a inizio stagione non credeva in lui. La rete dell’attaccante rossoblu purtroppo serve solo per le statistiche, Gabriele Zappa al 69′ decide di siglare la rete del 2-1, per lui primo gol in Serie A e gioia incontenibile.

Il Cagliari perde 2-1 in Sardegna
Meno felici sono i tifosi genoani che però non possono rimproverare nulla a una squadra che fino all’ultimo prova a fare lo sgambetto al Cagliari, finale arrembante dei liguri che proprio negli ultimi istanti di gara hanno un’occasione colossale che capita sui piedi di George Pușcaș, l’attaccante rumeno però non è abbastanza glaciale e si lascia ipnotizzare dal portiere. Ai punti il pareggio sarebbe stato forse il punteggio più giusto, ma ai ragazzi di Gilardino rimane una prestazione da squadra compatta che fino al novantesimo più recupero ci prova e non demorde.
Il campionato è lungo e tortuoso, sperando che Mateo Retegui recuperi la forma fisica, con Guðmundsson si possono dormire sonni abbastanza tranquilli, al Genoa servono però i tre punti nel prossimo match casalingo in cui a Marassi arriverà il Verona, i tre punti contro gli scaligeri potrebbero già mettere un margine importante tra il Genoa e la zona retrocessione.
