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Lazio: le confessioni di Patric, il premio a Guendouzi e i dubbi su Isaksen
Patric della Lazio si apre sulla sua battaglia contro la depressione, mentre Guendouzi si avvicina al ritorno in Nazionale grazie alle sue prestazioni. Isaksen, invece, lotta per trovare il suo ruolo nella squadra di Sarri, nonostante un investimento significativo.

Patric della Lazio parla della sua lotta contro la depressione
Durante la conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Bologna, Patric ha aperto il suo cuore riguardo le difficoltà affrontate durante il periodo del Covid. Ha confessato di aver sofferto di depressione e ansia, descrivendo quel periodo come buio e difficile. Nonostante la sua lotta interiore, Patric ha continuato a giocare, anche quando non era al meglio delle sue condizioni fisiche e mentali, a causa dell’infortunio di Luiz Felipe. Ha lavorato con un mental coach e altri esperti per superare questi problemi e ora si dice soddisfatto dell’uomo che è diventato.
Patric ha anche commentato un episodio durante una partita, in cui non ha guardato un rigore calciato da Immobile, girandosi verso la tribuna in un gesto di passione e vergogna per le sue azioni spontanee. Inoltre, ha espresso un parere positivo sui nuovi arrivati nella squadra, notando che, nonostante alcuni abbiano bisogno di tempo per adattarsi al ritmo del calcio italiano, sono giocatori maturi e concentrati, sempre pronti a imparare e migliorarsi.
Guendouzi conquista la Lazio e si avvicina al ritorno in Nazionale
Matteo Guendouzi, arrivato alla Lazio durante l’estate, ha rapidamente guadagnato un posto importante nella squadra biancoceleste, migliorando notevolmente il rendimento del centrocampo. Il suo impegno e la sua qualità sono stati riconosciuti anche dal ct della Francia, Didier Deschamps, che lo ha preconvocato, un riconoscimento che non riceveva dai tempi dei Mondiali. Guendouzi, che in passato si era fatto notare per alcuni comportamenti sopra le righe, ora mostra un atteggiamento più rispettoso e concentrato sul gioco.
Con solo un cartellino giallo in 15 apparizioni con la Lazio, Guendouzi si è distinto per il suo lavoro instancabile come pressatore nel centrocampo, spesso aiutando le mezzali nella pressione sui difensori avversari. L’allenatore Maurizio Sarri sta lavorando per affinare ulteriormente il suo gioco, chiedendogli maggiore incisività. Guendouzi ha risposto con buona resistenza e determinazione, diventando un elemento chiave nel trio di centrocampo con Rovella e Luis Alberto, soprattutto in campionato.
La Lazio ora si prepara per le prossime sfide, inclusa quella contro il Bologna e il derby imminente, con la speranza di vedere il Guendouzi che ha brillato nella partita contro il Napoli, anche grazie ai suoi tiri a lunga distanza.
Lazio, Isaksen è un mistero: il suo impiego non convince
Nella Lazio di Maurizio Sarri, che si è mostrata aperta al turnover e ai cambi, Tobias Isaksen è stato uno degli acquisti estivi che ha ricevuto meno tempo di gioco. Dopo un investimento di 12 milioni di euro, Isaksen ha avuto solo una presenza da titolare, totalizzando 195 minuti in campo, di cui 150 in campionato e 45 in Champions League. Nonostante Sarri abbia elogiato il suo impegno, sembra che non sia ancora convinto su come utilizzare al meglio il giocatore.
Felipe Anderson è stato indicato da Sarri come un elemento chiave per la squadra, mettendo in ombra Isaksen, che nonostante le sue qualità nell’attacco in profondità, fatica ad adattarsi alle richieste tattiche e ai movimenti senza palla richiesti dal tecnico. Isaksen spera di essere coinvolto di più nelle rotazioni future, ma il calendario delle prossime partite non sembra promettere molte opportunità. Sarri ha sottolineato che i nuovi giocatori come Isaksen necessitano di tempo per adattarsi al suo sistema di gioco, suggerendo che il danese potrebbe dover attendere ancora per avere più spazio.
