Calcio Estero
Liga 2012/13, ai nastri di partenza ancora prima fila per Real Madrid e Barcellona

MADRID, 17 AGOSTO – Il campionato spagnolo è già pronto a ripartire (Celta-Malaga aprirà la Liga sabato 18 Agosto alle 19:00) dopo il trionfo della Roja nell’Europeo. Si preannuncia anche quest’anno una sfida a due, con le altre che vorranno almeno ridurre i distacchi abissali delle ultime stagioni.
LE ETERNE FAVORITE – Immaginando una griglia di partenza stile Formula 1, la Pole Position spetta senza dubbio al Real Madrid di Josè Mourinho. “Los blancos” vogliono difendere il titolo conquistato solo tre mesi fa e consolidare il loro predominio ai danni del leggendario Barça, non più agli ordini di Pep Guardiola. I catalani, guidati dall’esordiente Tito Villanova, partono subito dietro il Real, pronti a riprendersi la leadership della Liga. Mourinho potrà contare su una rosa ormai consolidata e consapevole della propria forza. L’11 titolare, a meno di 15 giorni dalla chiusura del mercato, resterà probabilmente lo stesso. In casa Real attendono con ansia l’ingaggio di Modric, per assicurarsi una valida alternativa a centrocampo in vista di una possibile partenza di Kakà. L’unico punto debole sembra essere ancora il laterale destro, dove è mancato l’acquisto sperato (Maicon su tutti). Anche il Barcelona partirà con lo stesso 11 della scorsa stagione, ad eccezione dell’innesto di Jordi Alba, che va a rafforzare la fascia sinistra, dove la scorsa stagione ha fatto sentire il suo peso l’assenza di Abidal. Da non sottovalutare il recupero, ormai pieno, di Villa che può rappresentare il miglior acquisto della stagione, in attesa che si concludano le trattative per Song e Agger. C’è molta attesa per Tito Villanova che raccoglie un’eredità pesantissima -in termini di risultati e gioco-, ma ha la fortuna di essere cresciuto in questi anni proprio al fianco del suo predecessore Pep Guardiola. L’ex tecnico blaugrana non ha dubbi riguardo il valore di Villanova, autentico stratega del Barcelona delle meraviglie.
LA LIGA DEI “TERRESTRI” – Dietro le due favoritissime si conferma il Valencia: dopo 4 anni sotto la guida di Unai Emery, l’arrivo di Mauricio Pellegrino preannuncia una piccola rivoluzione. Con gli acquisti di Gago e Valdez, l’obiettivo più realista è ancora il terzo posto, riducendo le distanze da Barcelona e R.Madrid e ricordando che proprio nell’era de “los galacticos” il Valencia conquistò due volte la Liga. Il quarto posto, almeno sulla carta spetta all’Atletico Madrid di Radamel Falcao. Gli uomini di Simeone, puntano al podio e, anche senza Diego, saranno sicuramente tra i protagonisti della nuova stagione. L’allenatore argentino può contare su un parco attaccanti di tutto rispetto e su un gruppo affiatato, caricato anche dalla conquista dell’Europa League. Un discorso a parte riguarda il Malaga, che, dopo essersi guadagnato i preliminari di Champions League con il quarto posto della scorsa stagione, deve fare i conti con la volontà di un sultano che si è stancato troppo presto della sua effimera passione per il calcio. Il ridimensionamento è evidente con le cessioni di Cazorla, Xavi Torres, Apoño, Rondon ,Mathijasen e i dubbi di Manuel Pellegrini. Impossibile fare previsioni, ma gli andalusi sono stati risucchiati nel gruppo delle pretendenti all’Europa League.
UN POSTO IN EUROPA CON IL SOGNO CHAMPIONS – Levante, Osasuna, Mallorca, Sevilla e Athletic Bilbao sembrano partire sullo stesso piano, ma con profonde differenze. Il Levante, alla prima apparizione europea in 103 anni di storia, vuole confermare il suo nuovo status, così come l’Osasuna. Discorso diverso per il Sevilla che non sarà in Europa dopo 8 anni e punta a tornarci fin da subito. Mallorca e Athletic vogliono proseguire i loro progetti di crescita basata sui giovani e sul gioco, ma i baschi da qui alla fine del mercato, potrebbero veder partire delle pedine importanti (Llorente in primis), magari trattenendo i più giovani almeno per un’altra stagione.
UN CAMPIONATO TRANQUILLO SOGNANDO DI ESSERE LA SORPRESA – Più indietro rimangono Getafe, Real Sociedad, Betis ed Espanyol. I catalani sembrano i più in difficoltà in questo gruppetto, sia per le ristrettezze economiche che per gli infortuni che li priveranno di pedine importanti per l’inzio della stagione. Tutto ruoterà sulla personalità di Pochettino, vero punto di riferimento della squadra. Getafe e Betis possono contare su una precisa filosofia di gioco per garantirsi una salvezza tranquilla e, magari, sognare anche qualcosa in più. La sorpresa potrebbe essere rappresentata dalla R. Sociedad, che grazie agli acquisti Vela, Castro e Josè Angel, vuole sognare un posto in Europa e abbandonare definitivamente (dopo 3 anni di permanenza in prima divisione) le zone calde della classifica.
CHI RETROCEDE IN “SEGUNDA”? – Come fanalini di coda troviamo il Rayo Vallecano in cerca di un nuovo miracolo “sportivo”, viste le polemiche che hanno accompagnato la salvezza raggiunta negli ultimi minuti di Liga, il Zaragoza e il Granada, oltre alle neo-promosse Deportivo La Coruña, Celta di Vigo e Valladolid.
ANDREA CROCE
