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Il Genoa di Gilardino a caccia di punti, preoccupa Retegui ma c’è il ragazzo di Reykjavík

Senza Mateo Retegui?
Il Genoa di Alberto Gilardino riparte da Bergamo. Il Grifone dopo la sconfitta beffarda rimediata contro il Milan a Marassi e la scia di polemiche generata da un finale a dir poco pirotecnico, cerca punti preziosi in casa dell’Atalanta. I liguri navigano a quota 8 punti, con un margine di quattro lunghezze sulla zona retrocessione.
Dopo le perplessità iniziale il tecnico Gilardino sembra aver preso le misure, il Genoa cerca di giocare a calcio e vendere cara la pelle sia tra le mura amiche, che in trasferta. A preoccupare però sono sempre le condizioni dell’attaccante, Mateo Retegui, il ragazzo di San Fernando accusa ancora dolori al ginocchio, la botta ricevuta nella gara contro l’Udinese potrebbe costringere Retegui ancora ai box, anche se in vista della gara contro l’Atalanta non è escluso che Mateo ritorni a disposizione.
Un calcio differente
Il giocatore si è fermato nel corso dell’allenamento di ieri, il Genoa di questo inizio di stagione non prescinde da un solo calciatore, ma la presenza dell’attaccante della nazionale italiana in quel di Bergamo sarebbe un’ottima notizia per Alberto Giardino, la vena realizzata del bomber genoano è sicuramente un valore aggiunto. Tre reti in sette presenze con il Genoa sono un bottino discreto, considerando che l’ex attaccante del Tigre ha impattato con un calcio differente da quello argentino approcciandosi con il massimo campionato italiano in una squadra neo-promossa.
Ci pensa il ragazzo di Reykjavík?
I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere se Retegui sarà a disposizione per la trasferta in terra bergamasca. In caso di flop dell’ex attaccante del Tigre ci penserà Albert Guðmundsson a non far rimpiangere Mateo, il centravanti islandese è già a quota tre reti in stagione e promette di riempire il tabellino marcatori con l’obiettivo della doppia cifra che si delinea come un obiettivo concreto. La rosa genoana ha risorse e offre al Mister opzioni variegate per cercare di rimanere a galla e puntare a una salvezza tranquilla, contando anche sul popolo del Grifone che in casa e fuori casa spingerà la squadra sino al novantesimo più recupero. Il mix di ingredienti c’è, i tifosi incrociano le dita.
