Milan, in difesa spunta Maguire, la Roma su un pallino di Mourinho, Mckennie verso il rinnovo, la promessa di Lotito a Felipe Anderson

Milan, soluzione a sorpresa per la difesa?

Spunta un’ipotesi clamorosa per il mercato invernale del Milan. Come riportato da diverse fonti britanniche infatti, il club rossonero, complici gli acciacchi di Kjaer e la tendenza all’infortunio muscolare di Kalulu, avrebbe tutta l’intenzione di rinforzare il proprio pacchetto di centrali nella finestra di riparazione e avrebbe messo gli occhi su Maguire del Manchester United. Il difensore inglese, classe ’93, in estate aveva rifiutato la serrata corte del West Ham per giocarsi le proprie carte al Manchester United ma l’inizio di stagione dei Red Devils l’ha di fatto messo ai margini. Sono solo 4 le presenze del ragazzo in stagione di cui solo due da titolare. Se la situazione dovesse persistere, Maguire è pronto a chiedere la cessione a gennaio. Furlani e Moncada sono pronti a chiedere il centrale in prestito con diritto di riscatto, formula possibile vista la scadenza del contratto fissata al 30 giugno del 2025.

Anche l’allenatore in discussione?

Francamente, nonostante le condizioni favorevoli per l’arrivo e la fama di secondo difensore più pagato della storia, l’operazione Maguire sarebbe poco comprensibile in casa Milan. I rossoneri, come riportato Oltremanica, vorrebbero replicare l’operazione Smalling fatta dalla Roma ma in questo caso la caratura del calciatore ci sembra decisamente diversa. Seguendo la logica rossonera degli ultimi anni, i rossoneri farebbero bene ad aspettare e valorizzare il giovane Pellegrino, arrivato in estate dal Platense per 3.5 milioni di euro più bonus. Un nuovo Kalulu all’orizzonte?

Roma, per la difesa c’è il pallino di Mourinho

L’inizio di stagione decisamente sottotono della Roma, solo 11 i punti conquistati in campionato nelle prime 8 partite al netto delle due vittorie consecutive nel girone di Europa League, ha messo a nudo i problemi difensivi dei giallorossi. Gli infortuni di Smalling e Llorente, la lungodegenza di Kumbulla e il difficile adattamento di Ndicka, hanno impedito a Mourinho di ricreare quella solidità tipica delle squadre del portoghese. Proprio per questo, come riferito dal Corriere dello Sport, l’ex Inter avrebbe chiesto a Tiago Pinto di intervenire sul mercato di gennaio. Sono tre gli obiettivi: Solet del Salisburgo, Chalobah del Chelsea e soprattutto Dier del Tottenham. Quest’ultimo è il più facile da prendere: in scadenza di contratto con gli Spurs a fine stagione e relegato ai margini in questo avvio di campionato, Dier è un pallino di Mourinho. La pista può decollare in breve tempo anche se l’addio quasi probabile dello Special One a fine stagione complica le cose.

Mourinho vuole portare un suo pupillo alla Roma

Dier sarebbe il classico colpo alla Mourinho. Esperto ma ancora relativamente giovane (è un classe ’94), porterebbe in dote alla difesa dei giallorossi quel quid di esperienza ad alti livelli che potrebbe far svoltare la fase difensiva della Roma. Molto passerà dalla volontà dei Friedkin di accontentare un allenatore vicinissimo all’addio ma un buon piazzamento in campionato e il passaggio del turno in coppa potrebbe spingere la proprietà ad un sacrificio.

Juve, in arrivo un rinnovo a sorpresa

Potrebbe esserci un rinnovo a sorpresa in casa Juve. Come riportato da calciomercato.com infatti, Mckennie, centrocampista americano classe ’98, avrebbe convinto Allegri in questo avvio di stagione tanto da spingere il tecnico a proporre a Giuntoli il prolungamento del contratto dell’ex Schalke 04 attualmente in scadenza nel 2025. Particolare la storia di Mckennie che in estate, dopo il fallimentare prestito al Leeds culminato con la retrocessione, era considerato un esubero e una pedina di scambio. La permanenza e la duttilità del ragazzo, impegnato da Allegri non solo come centrocampista ma anche come esterno destro, hanno di fatto svoltato la propria avventura in bianconero. Si lavora ad un adeguamento fino al 2026 con opzione per la stagione successiva.

Il giocatore piace in Inghilterra

La mossa dei bianconeri avrebbe anche una logica dal punto di vista motivazionale: in un momento in cui il club sta per perdere Pogba e Fagioli per vicende extracampo, responsabilizzare il ragazzo con un rinnovo potrebbe accrescere le motivazioni e la resa in campo. Da questo punto di vista fondamentale sarà il lavoro di Allegri: Mckennie è sempre stato un ragazzo dalle grandi potenzialità frenato però dall’incapacità di rimanere costantemente sul pezzo per tutta la stagione. La definitiva maturazione passa proprio da qui.

Lazio, spunta la promessa di Lotito a Felipe Anderson

Si arricchisce di un nuovo capitolo l’intricata vicenda del rinnovo del contratto di Felipe Anderson con la Lazio. Come riferito dal Corriere dello Sport infatti, non si segnalano passi avanti per il prolungamento dell’accordo attualmente in scadenza nel 2024 con il brasiliano che pur dando ancora priorità ai biancocelesti tra due mesi sarebbe libero di firmare a parametro zero con uno dei tanti club interessati tra Europa e Arabia Saudita. L’esterno, pupillo di Sarri, sarebbe infastidito dal mancato rispetto della promessa fattagli da Lotito due anni fa. Al momento del ritorno a Formello infatti, Felipe Anderson si era abbassato l’ingaggio da 3.5 milioni a 2.5 milioni con la sicurezza datagli dal patron di tornare a quella cifra col successivo rinnovo. Lotito oggi però mette sul piatto tre milioni di euro netti, una cifra considerata troppo bassa.

Felipe Anderson il goden boy è tornato

Dopo l’addio di Milinkovic-Savic perdere anche Felipe Anderson, per giunta a zero, potrebbe essere un clamoroso autogol per Lotito che nel giro di due anni vedrebbe crollare due delle colonne della Lazio di Sarri. La speranza per tutto il popolo biancoceleste è che la situazione si sistemi e che Anderson firmi il prolungamento fino al 2027. Altrimenti anche il rapporto con Sarri, di per sé già non saldissimo, potrebbe ulteriormente incrinarsi.