Buzz
I 5 nomi per il dopo Rudi Garcia: Antonio Conte favorito?
Dopo l’ultima sconfitta rimediata in casa contro la Fiorentina l’allenatore del Napoli, Rudi Garcia, finisce nuovamente sulla graticola. C’è già chi pensa al nome del sostituto, Aurelio De Laurentiis nel corso del suo intervento all’evento organizzato da Inpiù presso l’Università Luiss di Roma moderato dal direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, ha parlato a tutto tondo della situazione attuale,
“Con lui sto vivendo un momento no. Io sono un imprenditore, ho il dovere di interessarmi alla mia impresa. L’allenatore e il direttore sportivo sono al tuo servizio. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento di prenderle. La piazza non può essere condizionante. Devi fare sempre una pausa riflessiva. Ogni decisione affrettata è sbagliata. Bisogna mitigare questa esigenza di avere tutto e subito, nella vita non è possibile. Testa bassa, pedalare e lavorare. La vita è vita. Panta Rei, tutto scorre, si vedrà. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. Sarebbe accaduto a qualunque altro. È inutile dare la colpa a nuovi interlocutori. Il calcio non è come un palazzo in costruzione, che se è ben costruito sei sicuro che non crolla. Nel calcio ci sono incidenti, malattie, espulsioni. Non è scritto da nessuna parte che ci siano delle soluzioni matematiche per vincere nello scudetto. Io credo che anche quest’anno fino alla fine ce la giocheremo. L’unica responsabilità che ho oltre ad aver scelto l’allenatore è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castel Volturno. Ho interrogato Thiago Motta, ma non ha ritenuto il rischio di dover prendere il posto di un allenatore che ha aveva fatto quello che ha fatto. Ho chiamato Luis Enrique e meno male che è andato in Francia, guardate che risultati sta facendo. Lui non mi aveva nemmeno convinto negli excursus dialettici che abbiamo avuto per tre giorni. Ne ho chiamati parecchi”.
Thiago Motta
La pausa nazionali offrirà dunque spunti di riflessione interessanti che potrebbero rivelarsi determinanti ai fini della decisione di confermare o meno il tecnico francese sulla panchina dei partenopei. Come si evince dalle parole del Presidente, Garcia non era forse la prima scelta per sostituire Luciano Spalletti, con Thiago Motta profilo perfetto per guidare la truppa azzurra. Il tecnico del Bologna però è saldo al timone della squadra rossoblu che sta facendo bene in campionato, i felsinei hanno già fermato Juventus, Napoli e Inter dimostrandosi una delle squadre più compare di questa Serie A.
Antonio Conte
Se Thiago Motta era il sogno di mezza estate, Antonio Conte è sempre presente sulla lista di ogni Presidente, l’ex tecnico del Tottenham però ha un ingaggio forse troppo alto per le tasche italiane e aspetterà un’offerta da club esteri. Attenzione però a non lasciarsi condizionare dal fattore economico poiché Conte non ha mai nascosto di provare una certa nostalgia per l’Italia e per diverse questioni l’ex allenatore dell’Inter potrebbe far ritorno nello stivale, il Napoli rimane ovviamente alla finestra.
Igor Tudor
Igor Tudor è un altro profilo entrato nelle grazie di Aurelio De Laurentiis da qualche tempo, l’ex tecnico del Marsiglia è un allenatore con idee moderne che fa giocare a calcio e a Napoli potrebbe in qualche modo riportare l’entusiasmo smorzato da un avvio di stagione complicato.
Zinédine Zidane
La piazza napoletana sogna in grande quando la stampa accosta Zinédine Zidane al club partenopeo. Per diverso tempo l’ex Real Madrid è sabato l’obiettivo della Juventus che però ha deciso di conservare la tradizione mantenendo Max Allegri sulla panchina bianconera. Il tecnico francese sarebbe un mix esplosivo di esperienza e modernità, con un gioco votato all’attacco ma una solidità di squadra ereditata dall’esperienza al Real, biglietto da visita non certo indifferente.
Graham Potter
Dal cilindro salta fuori anche Graham Potter, l’ex allenatore del Brighton e del Chelsea stuzzica la fantasia della platea, anche se le perplessità, dopo l’esperienza negativa vissuta in casa Blues, sono molteplici e potrebbero scoraggiare anche la dirigenza partenopea a investire tempo per cercare di capire se ci siano gli estremi per portare l’allenatore all’ombra del Vesuvio. Il Napoli si riserverà un paio di giorni per capire il da farsi e comprendere se sollevare dall’incarico Rudi Garcia o proseguire con il tecnico almeno fino a Dicembre.