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Inter, Inzaghi non convince: a giugno sarà addio?

La gestione di Simone Inzaghi anche ieri ha palesato i propri limiti. Dopo l’espulsione di Skriniar, il tecnico si è rimesso velocemente a 5 dietro, per poi giocarsi le tre punte a buoi scappati. Quella con l’Empoli è stata l’ennesima dimostrazione di provincialismo di un allenatore che, fin qui, con l’Inter ha ottenuto gli stessi risultati della Lazio. La Coppa Italia e le due Supercoppe Italiane non possono mascherare lo scudetto perso lo scorso anno con una gestione imbarazzante degli uomini e neanche il fatto che l’Inter sia ora a -13 dal Napoli con 5 mesi ancora da giocare.
Zhang si sta interrogando sul tecnico che, rispetto alla gestione Conte, ha inanellato numeri decisamente peggiori in campionato. Spesso all’Inter mancano la rabbia e la cattiveria necessarie a certi livelli. Anche la scelta degli uomini non convince. Anche ieri sera è stata data fiducia a Correa, giocatore imbarazzante. Inoltre non si è capito perchè non lasciare Skriniar in panchina, dopo la bufera che si era scatenata negli ultimi giorni sul suo mancato rinnovo. Insomma: si inizia a ritenere Inzaghi non adeguato alle ambizioni nerazzurre.
Al problema dell’allenatore si somma anche quello della rosa. Vediamo dunque le strategie del club.
Dumfries via dall’Inter: 75%
Denzel Dunfries è sempre più vicino a lasciare l’Inter. Il Chelsea non molla l’olandese e le recenti esclusione dall’undici base da parte di Inzaghi non fanno altro che alimentare le voci di un possibile addio. La cifra del trasferimento sarà molto inferiore ai 60 che i nerazzurri chiedevano, ma ormai si è entrati nell’ordine di idee che l’ex Psv sia fuori dal progetto e convenga cederlo subito prima che il suo valore sin abbassi ulteriormente, in modo da progettare da subito il futuro.
Inzaghi via dall’Inter: 55%
Crescono le probabilità che Inzaghi saluti a fine stagione. A Zhasng non bastano le supercoppe, nè il fatto che la squadra si dia qualificata per due volte di fila agli ottavi. Il fatto che l’Inter a gennaio sia già fuori dalla lotta scudetto e, anzi, rischi anche la qualificazione alla prossima Champions, conta molto di più. Per questo motivo il tecnico piacentino ha cinque mesi per tenersi il posto. Senza una decisa sterzata arriverebbe l’addio, nonostante il suo contratto scada nel 2024.
Simeone all’Inter: 35%
In caso di esonero di Inzaghi, Diego Simone sarebbe il preferito per la panchina dell‘Inter. In Spagna sono sicuri che l’argentino lascerà la panchina dell’Atletico Madrid a fine stagione, motivo per cui le voci sul suo futuro si sono intensificate. L’argentino rappresenta da sempre il sogno dei tifosi nerazzurri sia perchè è un ex, sia perchè le sue squadre hanno sempre sputato sangue e si sono dimostrate agonisticamente valide. La prossima potrebbe essere la stagione giusta per abbracciare il Cholo.
Buchanan all’Inter: 35%
L’Inter continua a insistere con il Bruges per arrivare a Trevor Buchanan. Con Dumfries sempre più di partenza i nerazzurri vogliono assicurarsi quanto prima il sostituto. I nerazzurri seguono il canadese da tempo e, non appena l’olandese verrà ceduto, si butteranno su di lui. Buchanan è un classe 1999 con ampi margini di miglioramento. Si tratta di un giocatore molto più simile ad Hakimi per caratteristiche. Per questo Marotta è in pressing sul giocatore.
Chalobah all’Inter: 25%
Trevoh Chalobah è tornato nel mirino dell’Inter. L’inglese è chiuso al Chelsea e punta a cambiare aria. L’affare si potrebbe chiudere a gennaio se il Psg, che ha preso Skriniar per la prossima stagione, presentasse un’offerta per lo slovacco per portalo da subito a Parigi. In quel caso, Marotta proverebbe a portare il centrale del Chelsea da subito in nerazzurro per anticipare la concorrenza e assicurarsi un difensore di ottima prospettiva.
Davide Luciani
