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Terremoto Juve, Kessié nostalgia di Milano, Leão riapre al Milan, lo sceicco furioso e Strama conferma che Gafhouri è libero
Pubblicato
2 mesi fa|
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Antonio Marchese
Juve: tra Del Piero e la paura penalità
Il terremoto che ha scosso le pareti della Continassa sta facendo tremare tutto l’ambiente bianconero. Dopo le dimissioni di tutto il Cda della Juventus, i capi d’imputazione e le accuse si sommano alla preoccupazione della Vecchia Signora che rivive gli spettri di Calciopoli. La Juve rischia grosso, e proprio mentre i bianconeri erano concentrati sul mercato le cattive notizie ricacciano indietro le intenzioni della dirigenza che ormai non c’è più.
Il tifo della vecchia guardia richiama Alessandro Del Piero, spunta anche il nome di Giorgio Chiellini, ma prima di costruire castelli è necessario comprendere giuridicamente e penalmente se la Juventus rischia seriamente una penalità pesante, come richiesto dalla Liga spagnola. L’attenzione si concentra sulla situazione attuale, con l’intera dirigenza che ha fatto un passo indietro, forse per evitare il tracollo e scansare il fosso, con lungimiranza. Tra intercettazioni telefonica, indagini e presunte irregolarità, la Juve trema e attende sviluppi. Il nuovo assetto societario è una priorità tanto quanto le conseguenze che si abbatteranno sul club, Del Piero è senza dubbio un’ipotesi romantica, ma resta da capire se i nuovi sviluppi peggioreranno ulteriormente la situazione.
Franck Kessié: nostalgia di Milano?
La notizia è di quelle clamorose, Franck Kessié potrebbe presto tornare a Milano. Se i tifosi milanisti speravano in un ritorno del figliol prodigo, rimarranno delusi perché l’ex centrocampista del Milan potrebbe davvero tornare a calcare il prato di San Siro, ma con la maglia dell’Inter.
Il Corriere dello Sport riporta la notizia che il procuratore del giocatore, Atangana, avrebbe inizialmente riproposto Kessié proprio ai rossoneri, ma il Milan avrebbe gentilmente declinato l’invito chiudendo la porta a doppia mandata. Nostalgia di Milano? Ecco l’Inter, che dal canto suo non si tirerebbe indietro dettando però le condizioni per un prestito, con il Barcellona che dovrebbe contribuire al pagamento dell’ingaggio, pari a 6,5 milioni di euro annui. Tra i due club non scorre certo buon sangue e la trattativa non è affatto semplice, ecco perché la mossa del procuratore potrebbe ulteriormente compromettere i rapporti tra il giocatore e i blaugrana. I nerazzurri rimangono però alla finestra.
Ribaltone Leão
“Prima del Mondiale abbiamo fatto una riunione, è andata bene. Quando torno incontro Maldini“. Queste le dichiarazioni di Rafael Leão che dal Qatar sembra voler rassicurare tutto il popolo rossonero. Se l’addio tra il portoghese e il Milan era dato al 50% fino a qualche settimana fa, ora cambiano le cose e le parole dell’attaccante ribaltano la vicenda legata al rinnovo di contratto.

Leao lascerà il Milan?
Con PSG e Chelsea sullo sfondo, pronte a ricoprire d’oro il calciatore, il Milan sembra voler spingere oltre e mettere mano al portafogli per non perdere il bomber del Portogallo. L’entourage del giocatore aveva alzato l’asticella, i rossoneri avevano chiaramente fatto sapere di non essere in grado di soddisfare determinate esigenze economiche, ma le parti dovrebbero ritrovarsi a gennaio e sedersi nuovamente intorno al tavolo, in cerca di un punto di incontro.
L’ira dello sceicco
Nel corso di una lunga intervista a Marca, il presidente del PSG, Nasser Al Khelaifi, ha detto la sua sulla questione stadio con i parigini che ben presto potrebbero dire addio allo stadio.
“La nostra opzione è quella di restare, ma non credo che il Comune voglia che restiamo. Ci spingono ad andarcene. Litighiamo con loro da cinque anni. Ogni volta sono le stesse false promesse: oggi, domani, questa elezione, la prossima… siamo stufi. Abbiamo bisogno di un accordo equo”.
“Amo il Parco dei Principi, è la nostra storia e la rispetto più di ogni altra cosa, e rimanere è sempre stata la nostra prima opzione. Ma non credo che ci vogliano lì. Nello stadio abbiamo investito circa 80 milioni di tasca nostra, ma non è il nostro stadio, chi altri farebbe una cosa del genere? Vogliamo uno stadio come il resto dei club, dobbiamo aumentare le nostre entrate, avere uno stadio migliore per i nostri tifosi e portare più tifosi di quanti ne possiamo accogliere attualmente”.

Il PSG cambia stadio?
“Il consiglio comunale pensa che stiamo scherzando, ma non è così e prendiamo molto sul serio le altre opzioni. Stiamo studiando altre alternative perché penso che non siamo più i benvenuti al Parco dei Principi. Stanno giocando con noi e siamo stanchi”.
Vouria Gafhouri è libero, lo conferma Stramaccioni
Andrea Stramaccioni attualmente è impegnato come commentatore tecnico per la Rai ai Mondiali in Qatar, ma trova il tempo per comunicare la bella notizia. Vouria Gafhouri, ex calciatore della nazionale iraniana, è un uomo libero, infatti nella giornata di ieri Voria è stato liberato dopo il pagamento di una cauzione. Ed è stato lo stesso ex giocatore a confermare la sua liberazione, inviando una fotografia proprio a Stramaccioni, suo allenatore ai tempi dell’Esteghlal. L’ex allenatore dell’Inter ha così confermato la liberazione di Vouria: “Sono molto felice. Vouria mi ha detto che torna a casa e stasera si guarderà la partita Usa-Iran in tv”
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