La Opinión
Juve tra sanzioni e Gundogan, il governo cinese divide l’Inter, Giroud c’è e Leao…
Inchiesta Prisma e Gundogan
La Juventus non trova pace e dopo la rovinosa sconfitta in casa del Benfica, i bianconeri si trovano a dover fare i conti con l’inchiesta Prisma, con la Juve ritenuta colpevole di diversi illeciti. Il contratto di Cristiano Ronaldo e i presunti accordi tra la Juventus e l’asso portoghese è solo uno dei capi d’accusa rivolti alla Vecchia Signora, colpevole secondo i giudici di aver convinto alcuni giocatori a rinunciare ad una parte dei loro stipendi durante il primo periodo della pandemia, per alterare i conti e rinsavire le casse del club.
La società rischia una multa salatissima e provvedimenti disciplinari vari, ecco perché le voci che rimbalzano dall’Inghilterra per un presunto interessamento della Juve su Gundogan passano ora in secondo piano. Il giocatore andrà in scadenza con il Manchester City al termine di questa stagione, il club di Torino potrebbe strizzare l’occhio al giocatore come riportato dal The Sun, ma con la situazione attuale i bianconeri farebbero meglio a spazzare via il polverone che si è abbattuto sulla Continassa e popi a pensare agli affari di mercato.
L’Inter non si vende, ma è tutta strategia?
“Non vendo l’Inter“. Le ultime dichiarazioni di Steven Zhang hanno capovolto una situazione che sembrava già scritta, anche se i giornali italiani ci vogliono vedere chiaro e sostengono che la mossa del Presidente nerazzurro possa decisamente fare comodo al governo cinese. Come riporta Il Giornale: “Piantare una bandierina di passione, e magari vederla sventolare, non è un simbolo, piuttosto una strizzata d’occhio al Vecchio Continente. Conta l’immagine più del business. La Cina è vicina, per i milioni si vedrà“.
La Cina avrebbe tutto l’interesse a mantenere i suoi investimenti in Europa, con la chiara consapevolezza che fare affari dall’altra parte del mondo potrebbe rafforzare l’immagine cinese nel mondo e sarebbe pur sempre un porto sicuro per il business all’estero. L’Inter si ritrova in mezzo a una contesa poco gradevole, dopo il Mondiale la situazione dovrebbe essere più trasparente e più di facile lettura, almeno questo è quello che si augurano i sostenitori di fede nerazzurra.
Giroud risponde presente e Leao?
Il Milan è sempre alle prese con il rinnovo di Rafael Leao che tiene banco e agita il sonno dei dirigenti rossoneri. Nel frattempo però si parla anche della situazione di Olivier Giroud con il francese che andrà in scadenza di contratto nel 2023. Il Milan ha tutto l’interesse a rinnovare il contratto del bomber che, nonostante l’età continua, a segnare e sorreggere l’attacco milanista. Il numero 9 avrà ciò che merita andando a puntellare una volta di più, il reparto avanzato.
La questione Leao è invece sempre sotto la luce dei riflettori, situazione in stallo. dopo il Mondiale l’entourage del giocatore portoghese e i massimi esponenti della dirigenza del Milan proveranno a risedersi attorno al tavolo e discutere nuovamente di cifre e accordi.