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Juventus: e se arrivasse una profilo low cost al posto di Allegri?
Massimiliano Allegri ha visto precipitare il suo indice di gradimento. Il ko contro il Benfica ha fatto parecchio rumore. La Juventus è partita malissimo con appena due vittorie in 8 gare ufficiali nonostante l’importante campagna acquisti fatta. A tenere banco sono anche alcuni video che girano sui social. Da una parte la discussione tra Di Maria e Milik, dall’altra la frase di Arrivabene rivolta al tifoso che gridava #Allegriout. Quel “Lo paghi tu il prossimo allenatore?”, fa pensare che il motivo per cui non vi sia astato un cambio di rotta è semplicemente economico, ma che non vi sia unità d’intenti tra il tecnico e parte della dirigenza. Tuttavia, ulteriori passi falsi potrebbero portare ad un clamoroso epilogo con l’esonero del tecnico. A quel punto, potrebbe arrivare un profilo low cost, “alla Pioli” per intenderci, per tentare di salvare la stagione. Dunque, non si punterebbe su grandi nomi come Pochettino, Tuchel o Zidane, ma su un normalizzatore in grado di rimettere in piedi la squadra con poche mosse.
De Zerbi alla Juventus: 35%
Roberto De Zerbi è uno dei profili attenzionati dalla Juventus. Due sono i punti di forza del tecnico. Anzitutto la capacità di lavorare con i giovani e in secondo luogo il predicare un calcio europeo. Di contro la scarsa attitudine ad alti livelli fanno dubitare che possa reggere uno spogliatoio esplosivo come quello bianconero. Tuttavia, c’è una parte della dirigenza che spinge per dare questa opportunità ad un tecnico che ha dimostrato di essere anche molto duttile dal punto di vista tattico e che potrebbe dimostrarsi molto più di un traghettatore.
Ranieri alla Juventus: 25%
Il ritorno di Claudio Ranieri alla Juventus dopo il biennio 2007-2009 avrebbe del clamoroso. Tuttavia, il “Grande Vecchio” del calcio italiano, sarebbe proprio il normalizzatore di cui la Juventus avrebbe bisogno. La sua capacità di infondere sicurezza e il coraggio di compiere scelte coraggiose, sono gli aspetti che maggiormente piacciono alla dirigenza. Di contro, c’è chi considera il suo passato burrascoso con parte della tifoseria e il fatto che il suo ingaggio potrebbe essere visto come una resa da parte della società.
Tedesco alla Juventus: 20%
Domenico Tedesco è un profilo che si stacca da tutti gli altri. Si tratta di un allenatore giovane, italiano, ma che finora ha allenato solo in Europa, anche se ad alti livelli. Sarebbe dunque una scelta coraggiosa da parte della dirigenza che ingaggerebbe un allenatore in grado di imporre un calcio europeo e gestire con mano ferma lo spogliatoio. Il rovescio della medaglia è il fatto di avere una preparazione teutonica e di essere totalmente all’asciutto riguardo le dinamiche del calcio italiano, cosa che potrebbe costargli un periodo di adattamento che la Juventus non può concedergli.
Andreazzoli alla Juventus: 15%
Aurelio Andreazzoli è un altro allenatore della vecchia guardia che è entrato nella lista dei possibili sostituti di Allegri. Dalla sua ha la capacità di imporre un calcio propositivo e di non aver paura di lanciare giovani, anche con scelte impopolari. Di contro vi è il fatto che l’unica sua esperienza in una big (alla Roma nella stagione 2012-2013) non fu esaltante e si concluse con un sesto posto. Per questo, alcuni non lo ritengono idoneo a guidare una squadra che comunque ha l’obiettivo di competere per vincere.
Cannavaro alla Juventus: 5%
Uno dei nomi che stuzzica parecchio è quello di Fabio Cannavaro. Si tratta di un allenatore che ha già una buona esperienza a livello internazionale, anche se non ha mai allenato in Europa. Se da un lato, dunque, Cannavaro piace per le sue idee e perchè conosce l’ambiente, la dirigenza ha paura di commettere lo stesso errore fatto con Pirlo e bruciare un altro allenatore che potrebbe trovarsi in difficoltà a gestire una situazione complicata.
Davide Luciani