La Opinión
Non ce n’è per nessuno?

Che la Juventus non goda di buona stampa è un dato di fatto, in particolare dopo la scalata di Urbano Cairo alla vetta di RCS Group. Che la Juventus sia ancora la squadra da battere è un altro dato di fatto, certificato dall’arrivo alla Continassa di Paul Pogba e Angel Di Maria.
Nessuna rosa della Serie A può vantare al suo interno giocatori di questo calibro, campioni che da soli (soprattutto il francese) possono cambiare l’esito di qualsiasi gara. A breve potrebbero arrivare a Torino anche Zaniolo e Koulibaly, oppure alternative di pari livello, ovvero pezzi fondamentali per ridurre il gap bianconero dai grandi club europei.
Più che un PogBack, questa prima settimana ufficiale di mercato ha visto un JuveBack, ovvero un ritorno in grande stile della Vecchia Signora come dominatrice assoluta del mercato.
La prossima settimana sarà il turno di Andrea Cambiaso, talento in prospettiva che potrebbe stupire e diventare grande a Torino. Si continuerà anche a parlare dello scambio alla pari con il PSG tra Leandro Paredes e Adrien Rabiot e di Arnautovic, ruota di scorta che potrebbe essere chiave nelle rotazioni dell’attacco bianconero.
Adesso resta da definire solo la cessione di DeLigt. Il Bayern ha messo sul piatto un’offerta potenziale da 90 milioni di euro, ma sembra che la Juve voglia ulteriormente alimentare l’asta per il centrale olandese e ottenere una cifra monstre, utile sia per il mercato che verrà, sia per il bilancio delle casse bianconere. In questa asta è coinvolto direttamente anche il Chelsea, che possiede in rosa due giocatori che potrebbero essere utili ad Allegri per completare il sistema difensivo, sto parlando di Marcos Alonso e Azpilicueta, entrambi in uscita e nel mirino del Barcelona.
Con tutti questi innesti e l’eventuale recupero di Arthur, un talento che in Italia ha dimostrato solo il 20% delle sue possibilità, la Juve ritornerebbe ad essere quella Juve che abbiamo conosciuto qualche anno fa. Allegri permettendo …
