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Bundesliga

Borussia Mönchengladbach: la squadra dell’anno

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MÖNCHENGLADBACH, 28 MARZOLa squadra di Lucien Favre gioca il calcio più bello in Bundesliga,  eppure l’irrequietezza regna sovrana a Mönchengladbach. L’abbandono di Dante è quasi certo, Reus e Neustädter lasciano a fine stagione e il tecnico esita ancora sul rinnovo, anche se la sfida più grande per lui sarebbe sicuramente quella di rimanere in Westfalia.

IL PASSATO RECENTE E IL FUTURO PROSSIMO – Dopo essere stato nella stagione 2010/2011 lungamente all’ultimo posto in classifica il Borussia Mönchengladbach ha operato una insperata rimonta che lo ha portato al sedicesimo posto e quindi allo spareggio per la permanenza nella Bundesliga. Grazie al lavoro di Favre il Mönchengladbach vincendo per 1-0 in casa e pareggiando 1-1 in trasferta contro il Bochum si era garantito il posto nella massima divisione per la stagione in atto. Quest’ultima, un po’ a sorpresa, risulta estremamente positiva per il Borussia. Fin dalla prima partita, vinta 1-0 in trasferta contro il Bayern di Robben & Co., il campionato prende una piega positiva che porta il Mönchengladbach nelle prime posizioni.
I verdenero ormai raccolgono plausi da tutta Europa, sembrano tornati quelli dei vecchi fasti. Quarti in tabella, rischiano di qualificarsi per la Champions. Sono passati 16 anni da quando il ‘Gladbach si trovava in una posizione solo approssimativamente tanto buona. Da quando un anno fa arrivò l’allenatore svizzero sulla panchina dei Puledri, ai tempi appunto in zona recessione, c’è grande entusiasmo intorno al gruppo arrivato in semifinale di coppa (persa ai rigori contro il Bayern Monaco).

FAVRE E IL MODULO SUCCESSO – La Squadra del Basso Reno viene celebrata per il suo vertiginoso gioco di posizione. I meriti sono di Favre. Tutti i giocatori sanno come muoversi in campo. Tutti si muovono in funzione di chi ha la palla. Controllo e passaggio sono i due elementi tecnici più importanti. L’obiettivo è quello di difendersi avanzando. La qualità della fase di possesso è correlata con le abilità individuali, la conoscenza del sistema di gioco e la mentalità. I giocatori del Borussia Mönchengladbach, a livello individuale, non hanno grandi risorse tecniche, ma sono in grado di ottimizzare la loro posizione e gestire correttamente il corpo in funzione della palla e dell’avversario. Il gioco del ‘Gladbach è paziente, la manovra offensiva si sviluppa velocemente sfruttando le grandi capacità di Marco Reus. La squadra conosce molto bene il modulo; la priorità assoluta è difendere e al momento giusto sfruttare le ripartenze. Il successo del ‘Gladbach si riassume in controllo, ordine, pianificazione e difesa. Infatti, sono soltanto 18 le reti subite, unicamente il Dortmund fa meglio con 17 reti al passivo. Dal Febbraio 2011 soltanto due avversari sono riusciti a fare più di un gol alla rosa di Favre.

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REUS, HANKE E TANTO SPIRITO DI SQUADRA – Marco Reus, la grande star del ‘Gladbach, è un giocatore veloce e potente, giovane e assetato di gol (ne ha segnati 14 in questa stagione), entrato nel mirino dei top club europei, è stato acquistato a Gennaio dal Borussia Dortmund per 17,5 milioni di euro e lasciato in prestito al Mönchengladbach fino al termine della stagione. Mike Hanke, l’attaccante che corre di più, sempre al servizio della squadra, è colui che incarna pienamente il pensiero di Favre. Da attaccante in attesa di ricevere palle gol, il tecnico svizzero lo ha trasformato in un guerriero per il quale soltanto la squadra conta. Juan Arango, il giocatore più intelligente nella rosa di Favre. Dante, terzino sinistro e indiscusso capo della difesa, forte di testa, robusto, imbattibile nel duello. Il successo del ‘Gladbach si riassume allora anche in gioco di squadra, entusiasmo, Favre, Reus, Hanke, Arango e Dante.

L’ANNO CHE VERRA’ – Con una panchina numericamente risicata (la stessa rosa un anno fa giocava per la salvezza), l’irrequietezza di cui sopra non può essere biasimata. Con la perdita di Reus, fortunato con gli infortuni in questa stagione, sarà difficilissimo trovare un sostituto degno. Lo stesso discorso vale per Neustädter. Senza neanche accennare all’eventuale abbandono di Favre, il Bayern Monaco sembrerebbe molto interessato, anche a Dante. Si aggiunga un probabile doppio impegno in uno dei due massimi tornei europei, allora il futuro del Mönchengladbach è assolutamente incerto. La sfida più grande deve ancora arrivare.

a cura di Stefania Fort

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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