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Olimpiadi 2012, Molfetta è d’oro nel taekwondo, solo argento per Clemente Russo

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Carlo Molfetta, oro nel taekwondo categoria +80kg

LONDRA, 11 AGOSTO – Soddisfatti a metà: da una parte un immenso Carlo Molfetta strappa con il cuore un oro storico per il taekwondo italiano al gabonese Anthony Obame, dall’altra Clemente Russo nulla può contro l’ucraino Oleksandr Usyk in una gara chiusa in decrescendo, portando a casa un buon argento nella boxe categoria 91kg. Gli occhi di tutti gli italiani erano concentrati su di loro. Nella finale di taekwondo categoria +80kg Carlo Molfetta si è presentato nel migliore dei modi al suo appuntamento con la storia. L’Italia non aveva mai centrato un oro in questa specialità ma ha saputo riscattarsi alla grande nei giochi olimpici londinesi attualmente in corso, dove ha persino regalato due medaglie ai colori italiani (ieri è arrivato anche il bronzo di Mauro Sarmiento, che nella finale per il terzo posto ha dominato il suo avversario, l’afgano Nesar Ahmad Bahawi). L’obiettivo di Clemente Russo, invece, era quello di migliorare il secondo posto di Pechino 2008, quando si fermò in finale al cospetto del russo Rachim Cakchiev.

TAEKWONDO, LA GARA – Molfetta e Obame si dispongono sul campo di gara, le ostilità hanno inizio. E’ il gabonese a portarsi subito in vantaggio (4 a 0), per l’italiano l’incontro parte subito in salita. Ma Carlo è un’atleta abituato ai grandi recuperi e scende in campo nel secondo round pronto a recuperare lo svantaggio: la grinta di certo non manca, così come la paura di scoprirsi eccessivamente. Il pubblico urla e incoraggia il nostro connazionale, la finale è tutt’altro che chiusa. Il finale di secondo round è giocato tutto in attesa e non regala nuove sorprese. Prende il via l’ultimo parziale, quello decisivo: il punteggio è fermo sul 6-4 per Obame quando mancano 1′ e 38” ma un colpo sul casco dell’italiano fa crollare le speranze dell’oro: è 9-4. Finale incandescente, 9-6 e 53” secondi alla fine, sale la tensione sugli spalti. Poi arriva ciò che non ti aspetti, un colpo incredibile dell’azzurro che vale 3 punti quasi insperati: 9-9 e fine del terzo round. Si azzera tutto, anche le sanzioni, chi porta il colpo vince. L’atto conclusivo è per cuori forti. Conclusosi in parità anche il tempo supplementare, sono i giudizi degli arbitri a decidere a chi va l’oro. Stretta di mano finale, onore ai contendenti che hanno meritato di arrivare fino in fondo a questa competizione. E arriva finalmente il momento della gioia: l’Italia può sorridere, Molfetta si aggiudica un oro da brividi.

BOXE, LA GARA – Non ce la fa a raggiungere il sogno olimpico Clemente Russo, che perde contro Oleksandr Usyk. La sfida parte bene per l’italiano che si porta sul 3-1 nel primo round. Il secondo round inizia con l’avversario fortemente intenzionato ad avviare la rimonta, mentre l’italiano perde la giusta concentrazione e cede più volte ai colpi dell’ucraino. Gli arbitri assegnano un 8-8 al termine del secondo parziale e parola al terzo tempo, dove Usyk concede pochissimo a Russo e conquista il posto più alto del podio. A fine della gara il nostro avversario improvvisa persino una danza cosacca per festeggiare il prestigioso traguardo raggiunto. Complimenti comunque a Russo, ancora una volta protagonista di un’Olimpiade.

Giuseppe Mimmo

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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