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Esultanza polemica Dybala, caos a Genova, Lazzari contro Sarri, Mou punge Mazzarri e Gasp non ci sta

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Il nuovo numero 10 della Juventus

Shevchenko ai saluti, il nuovo tecnico del Genoa tifava Samp

Il Genoa cambia ancora guida tecnica, la società ha deciso di sollevare dall’incarico l’allenatore Andriy Shevchenko, che riceve il ben servito dalla società qualche giorno dopo la sconfitta in Coppa Italia contro il suo Milan, ironia della sorte. Il primo nome accostato al club ligure è stato subito quello di Davide Ballardini, ma questa volta l’allenatore di Ravenna ha ceduto il posto a Bruno Labbadia, una lunga carriera in Germania e grande stima per la Sampdoria di Vujadin Boškov, per cui avrebbe fatto il tifo. Una frangia del tipo genoano non avrebbe gradito.

Andriy Shevchenko - Photo by Sky Sport

Sampdoria momentaneamente senza allenatore

Anche dall’altra sponda della lanterna non se la passano meglio, dopo la sconfitta rimediata contro il Torino a Marassi, arriva la notizia dell’esonero di Roberto D’Aversa, la Sampdoria è a caccia del nuovo allenatore individuato nel profilo di Marco Giampaolo, per la serie a volte ritornano. Ma notizie dell’ultima ora metterebbero in discussione il gran ritorno, perché ancora non ci sarebbe la quadra sull’accordo economico tra l’entourage di Giampaolo e la società blucerchiata. A Genova hanno visto decisamente tempi migliori.

Manuel Lazzari, esultanza con maglia scagliata verso Sarri

La Lazio torna alla vittoria sul campo della Salernitana, fanalino di coda della Serie A. I biancocelesti giocano sul velluto e dominano in lungo e in largo una partita che sarebbe potuta terminare con un risultato anche più rotondo. Ciro Immobile illumina la platea e con la doppietta messa a segno all’Arechi, impreziosisce il suo bottino personale. Nella ripresa arriva anche la rete di Manuel Lazzari, che timbra il cartellino fissando definitivamente il punteggio sul 3-0, e subito dopo il gol si toglie la maglia e la scaglia contro la panchina di Maurizio Sarri. Un urlo liberatorio e uno sguardo verso il suo allenatore, che non lo ha mai considerato un titolare fisso.
L’allenatore della Lazio, parlando di Lazzari, si esprime così: “Ha colpe non sue. La squadra non ha trovato solidità e lui è più bravo a spingere che a difendere quindi a un certo punto della stagione non ce lo siamo potuti permettere. Speriamo di potercelo permettere in salute“. Sul giocatore c’è l’interesse dell’Atalanta che monitora la situazione.

Manuel Lazzari - Photo by il capolista.it

Esultanza polemica Dybala, la società ha deciso che si parlerà a Febbraio o Marzo

La Juventus, archiviate delusioni e polemiche post SuperCoppa, è ripartita dalla sfida serale contro l’Udinese. La Vecchia Signora si è ripresa dagli acciacchi e si è rimboccata le maniche, per non perdere il treno per il quarto posto. I bianconeri vincono 2-0 e continuano la corsa al piazzamento Europa che conta, ma non senza polemiche e strascichi. La rete che ha aperto le marcature ha portato la firma sempre prestigiosa di Paulo Dybala, che secondo la teoria di Massimiliano Allegri il rinnovo del contratto deve meritarselo sul campo. Paulo si è iscritto al tabellino marcatori del match con un sinistro splendido che ha aperto le danze.
Al termine della partita la Joya argentina, che dopo il gol aveva guardato verso la tribuna con sguardo minaccioso, ha detto la sua: “Ho invitato un amico e non lo trovavo, c’è tanta gente. Se dovete credermi? Non lo so, dipende da voi”. E poi il passaggio su questa diatriba sul rinnovo del contratto con la Juventus: “Ci sono state tante notizie, sono successe tante cose di cui preferisco non parlare. Non ho niente da dimostrare a nessuno. La società ha deciso che si parlerà a febbraio-marzo, io sono a disposizione del mister”.
L’esultanza polemica di Dybala è stata quindi smontata da Dybala stesso, ma tra il giocatore ed il club è sempre alta tensione.

Mourinho vuole più esperienza e punzecchia Mazzarri

La Roma di José Mourinho ritorna a vincere e lo fa di misura contro il Cagliari di Walter Mazzarri. La rete dell’1-0 che fissa il punteggio e regala i tre punti ai giallorossi, è opera del nuovo acquisto Sérgio Oliveira che trasforma un calcio di rigore.

Nel dopo partita il tecnico portoghese si gode una vittoria che riporta parzialmente il sereno dalle parti del Colosseo, ma analizza la situazione senza farsi prendere troppo dall’entusiasmo: “Abbiamo bisogno di più Oliveira, nel senso di giocatori di performance, di 29 anni, di esperienza. Giocatori che sanno cosa fare nei momenti della partita. Non è un regista, non è Pirlo, non è Pjanic. Maitland-Niles ci dà più opzioni, oggi Karsdorp è arrivato senza allenamenti. Questi due ragazzi ci danno molte più opzioni. Mou prosegue la sua arringa: “Magari Mazzarri arriva qui e dice che è una partita da 1-1, ma poteva essere da 5-0/6-0. Tutte quelle situazioni che non sono grandi opportunità per la statistica e non sono gol sbagliati, quando sono 4 vs 2, 4 vs 3 e 3 vs 3 sono metà gol, sono situazioni che devono finire in gol”.

José Mourinho - Photo by as.com

Inzaghi senza voce, Gasperini non ci sta

Il Big-Match della Domenica termina 0-0. A Bergamo arriva l’Inter prima della classe ma l’Atalanta vende cara la pelle e il pareggio a reti bianche che ne scaturisce, è il risultato di una partita gagliarda e giocata ad armi pari. L’Inter rallenta ma lo fa su un campo difficile e ostico, la Dea guadagna un punto prezioso e fa un ulteriore passettino verso la zona Europa.

Al termine della gara entrambi gli allenatore sembrano soddisfatti del punticino, Gasperini però si toglie qualche sassolino dalla scarpa e risponde così alla domanda sullo scarso impiego di Luis Muriel: “Vorrei vedere quanti attaccanti giocano le partite novanta minuti, oggi Muriel è uscito a cinque minuti dalla fine. Questa cosa è stucchevole, chi ne parla non conosce bene l’Atalanta. Ha fatto una grande partita, complessivamente meritavamo di più noi

Giampiero Gasperini (Atalanta-Roma 1-4) - Photo by SkySport

Simone Inzaghi invece non si presenta dinnanzi ai microfoni, il tecnico interista ha infatti perso la voce a causa delle tante urla dispensate durante il match, a sostituirlo arriva il vice Frattis che fa le veci del Mister: “Abbiamo avuto il dominio del possesso palla, stranamente l’Atalanta, che viene sempre a pressare forte, oggi non ci ha messo grande pressione. Ci hanno forse aspettato per rispetto, hanno cambio modulo anche costretti da alcune assenze. Nel secondo tempo abbiamo creato quelle 2-3 situazioni che potevano farci vincere la partita, ma, ad essere onesti, anche l’Atalanta ha avuto dei palloni dove Samir (Handanovic, ndr) è stato fenomenale. E’ un ottimo punto su un campo difficile. Non dimentichiamo il dispendio incredibile di energie fisiche e mentali nei 120 minuti contro la Juventus, probabilmente è stata la partita più intensa della stagione. Trovare l’Atalanta, che è la squadra più fisica della Serie A, probabilmente non è l’ideale, ma siamo venuti qui con il piglio della grande squadra che siamo. Ci teniamo il punto”.

Oggi si completa il quadro della 22esima giornata con Bologna-Napoli (ore 17.30) / Milan-Spezia (ore 17.30) / Fiorentina – Genoa (ore 17.45).ù

Trionfa Ancelotti, Lukaku non gira e Benítez riceve il benservito

In Spagna si registra il trionfo di Carlo Ancelotti, che con il suo Real Madrid vince la Supercoppa di Spagna sconfiggendo in finale l’Athletic Bilbao, mentre in Inghilterra prende il largo il City di Guardiola che liquida la pratica Chelsea con un capolavoro del Professor De Bruyne, altra prova opaca per Romelu Lukaku.

Il Liverpool ne rifila tre al Brentford, mentre dalla sponda della città è crisi Everton, che dopo aver perso con il Norwich ultimo in classifica esonera Rafa Benítez.

Freelance/Writer/English football lover Founder & Owner www.ilcalcioalondra.com Author of the book "IL CALCIO TRA LE CASE" and audiobook producer in collaboration with Libro Parlato Author of the book "IL CALCIO A LONDRA: AVVENTURE ILLUSTRATE"

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