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Quando Cassano fermò l’allenamento del Real per l’orecchino da 100mila euro
Genio e sregolatezza
Quella famosa notte al San Nicola di Bari nacque la stella di Antonio Cassano, che con quel tacco delizioso e la conclusione da maestro punì l’Inter, spalancandosi le porte del successo. Il talento di Bari Vecchia era un talento puro, con tecnica sopraffina e quel senso di “genio e sregolatezza” che nel calcio non guasta quasi mai.
Roma
Dopo Bari la carriera di Fantantonio prese una piega inaspettata, la Roma piombò sul giocatore convincendolo a suon di milioni e soffiandolo alla concorrenza bianconera, ma forse con il senno di poi meglio così, perchè alla Juventus, Antonio non sarebbe durato un giorno. Parole sue.
Talento incompreso
Roma è sempre stata una piazza passionale che vive a metà tra l’ardore di un popolo straordinariamente attaccato alla squadra, e le radio romane che ogni giorno ne hanno per tutti, figuriamoci ai tempi di Cassano. Se in Italia il talento di Fantantonio era incompreso in Spagna lo fu ancora di più, ma nel Gennaio del 2006, dopo una trattativa estenuante, il talento barese salutò i giallorossi per sbarcare al Real Madrid.
Il treno
Il 23enne barese si presentò alla conferenza stampa di presentazione in grande spolvero, esibendo un pellicciotto non proprio sobrio. Antonio Cassano era giovane e svagato, ma i treni passano una volta sola, specialmente quello con fermata diretta Santiago Bernabeu.
La nutella
Il gol all’esordio in Coppa del Re sembrava l’inizio di un sogno, che nel tempo svanì tra barattoli di Nutella e una forma fisica non proprio smagliante. La stampa spagnola non perdona e a Cassano fu affibbiato il soprannome di “El Gordito“, tradotto letteralmente “Il Grassottello” .
Fabio Capello
La Nutella che Cassano mangiava ai tempi del Real Madrid divenne un problema serio, in parte risolto dall’arrivo di Fabio Capello sulla panchina del Blancos. Con il tecnico italiano le cose sembravano andare meglio, l’attaccante rientrò nei ranghi recuperando una forma accettabile.
Gonzalo Higuain
Ma proprio sul più bello Fantantonio si lasciò trasportare dal carattere troppo esuberante combinando l’ennesima cassanata della carriera. Come ha raccontato l’ex compagno di squadra ai tempi del Real, Gonzalo Higuain, proprio nel corso di una puntata della Bobo Tv dove Cassano è opinionista, ci fu un episodio in particolare che fece adirare parecchio Fabio Capello.
L’orecchino
El Pipita racconta: “Durante un allenamento ad Antonio è caduto un orecchino a terra: ha fermato l’allenamento per cercarlo. Allora Capello s’è arrabbiato ci ha mandato a correre”. Il talento di Bari Vecchia prese una pallonata da Roberto Carlos, perdendo il prezioso orecchino del valore di 100mila euro. Così Antonio pensò bene di fermare l’allenamento e chiedere ai compagni di aiutarlo a ritrovare il prezioso cimelio. Uno dei tanti episodi che hanno sancito la fine della carriera al Real Madrid di Antonio Cassano.