La Opinión
Inter sotto inchiesta, Milinković-Savić-Lazio addio, Spalletti e il mostro invisibile

Inter: arriva la Guardia di Finanza anche a Milano
Nel calderone finisce anche l’Inter. In quel di Milano è arrivata la Guardia di Finanza, spinta dai Pm ad indagare anche sul club meneghino nell’ambito delle irregolarità legate a plusvalenze sospette che ammonterebbero a circa centro milioni di euro. Le stagioni interessate sarebbero la 2017/2018 e la 2018/2019. I muri dello spogliatoio interista fanno eco ad una situazi0ne che nelle scorse settimane aveva colpito diversi club di Serie A, tra cui la Juventus.

Photo by sportmediaset
Sotto indagine sarebbero finite una decina di operazioni di mercato che coinvolgerebbero anche ragazzi della primavera. L’indagine per falso in bilancio per il momento è a carico di ignoti per false comunicazioni sociali. Seguono sviluppi.
Napoli: Spalletti e il mostro invisibile
Dopo l’impresa di San Siro nel posticipo domenicale, Luciano Spalletti ritorna con i piedi per terra e sorgono interrogativi riguardo la rosa a disposizione. La Coppa d’Africa che si dovrebbe disputare in Camerun, pandemia permettendo, potrebbe falcidiare ulteriormente la squadra partenopea, che tra positivi al Covid e infortuni cerca di rimare in piedi. Spalletti non ci sta e senza fronzoli dice la sua: “E’ anche facile per me dire che con la Coppa d’Africa si mettono a rischio le persone. Io giocando sulle parole l’ho definita ‘mostro invisibile’, perché dal punto di vista mio è così. Poi io apprezzerò molto le gare della Coppa d’Africa perché lì ci sono i migliori giocatori del mondo, ma è chiaro quando rientro nello spogliatoio e non vedo statue tipo Koulibaly e Osimhen mi mancano dei riferimenti per cui si spera che il buonsenso e la ragione delle istituzioni facciano delle valutazioni corrette e profonde”

Luciano Spalletti – Photo by sportmediaset
Milan: Pioli sussurra e guarda al mercato
La sconfitta patita contro il Napoli nell’ultima di campionato ha acceso i riflettori sulla situazione de Milan, la squadra di Stefano Pioli perde ulteriore terreno dai cugini nerazzurri e si ritrova imbrigliata in una situazione di classifica complicata, l’Atalanta soffia sul collo. La VAR fa ancora parlare ma la sconfitta brucia ancora e da ora in poi è assolutamente vietato sbagliare. Zlatan Ibrahimović non basta più e Olivier Giroud ha quel maledetto numero 9 sulle spalle, tabù da sfatare ormai da diversi anni.

Occhi però puntati sul centrocampo e, anche se Stefano Pioli non lo dice ad alta voce qualche innesto dal mercato farebbe comodo, soprattutto sulla mediana dove manca personalità: “Il mio club e i miei dirigenti hanno sempre dimostrato grande attenzione al mercato di gennaio, non dimentico gli arrivi di Zlatan, Kjaer e Saelemaekers il primo anno. L’anno scorso sono arrivati Tomori, Meité e Mandzukic: se ci saranno le possibilità di migliorarci lo faremo, altrimenti sono fiducioso sui giocatori che abbiamo“. Pioli aveva tirato le orecchie ai suoi centrocampisti qualche settimana fa, ma alla luce dei risultati maturati ultimamente servono soluzioni immediate.
Roma: Mourinho bollito? Ancora no
Dopo il trionfo in casa dell’Atalanta la Roma di José Mourinho è tornata in corsa per il quarto posto ed un piazzamento nell’Europa che conta. I quattro gol rifilati alla squadra di Gian Piero Gasperini hanno corretto le critiche, trasformandole in complimenti. Lo Special One, dato per bollito e arrivato, ha tirato fuori gli artigli e si è aggrappato all’esperienza. Torna al gol Nicolò Zaniolo, Tammy Abraham sembra finalmente aver trovato la quadra e la difesa registra una buona prestazione. Analizzando la classifica il bicchiere si può vedere mezzo pieno e i giallorossi, che hanno tre punti in più della Lazio e gli stessi punti della Juventus, possono ancora dire la loro.

José Mourinho – Photo by as.com
Le radio romane hanno spesso e forse troppo ironizzato su Mourinho, che non ha gradito le parole riservategli, qualcuno parlava addirittura di addio a Gennaio ma il portoghese continua a rimanere saldo al timone. L’ambiente caldo e passionale può essere un’arma a doppio taglio, attenzione a non farsi troppo male.
Lazio: possibile addio Milinković-Savić
Lo spogliatoio biancoceleste è sempre più in subbuglio e, dopo il caso Luis Alberto seguito dal polverone Acerbi, dalle retrovie sbuca a fari spenti anche il vice-capitano Sergej Milinković-Savić, che dopo aver abbandonato prima del previsto la cena di Natale, si è visto recapitare una multa di cinquantamila euro dalla società.

Il tecnico Maurizio Sarri fatica sempre più a tenere unito uno spogliatoio che sembra fare acqua da tutte le parti. Oltre alle incomprensioni tattiche si aggiungono anche quelle caratteriali, frutto di una stagione partita con il piede sbagliato. Le scelte dell’allenatore sembrano pagare dazio e creare scompiglio più del previsto. Milinković-Savić potrebbe lasciare la Lazio già in questa finestra di mercato invernale, con Sarri non si scherza, ma l’aria che tira dalle parti di Formello non è esattamente natalizia. Già contro il Venezia il centrocampista potrebbe partire dalla panchina.
















