L’addio di Messi al Barcellona
Il trasferimento di Lionel Messi al PSG ha colto di sorpresa una buona parte dei tifosi, che forse non si sarebbero mai aspettati di vedere il numero 10 argentino con una maglia diversa rispetto a quella del Barcellona. La trattativa lampo che ha portato Messi in Francia è stata senza dubbio l’operazione di mercato dell’estate. Le difficoltà economiche del club catalano hanno spinto la Pulce a lasciare la città che lo ha fatto diventare grande tra i grandi. Le polemiche che ne sono seguite hanno lasciato strascichi e tutti aspettano di rivedere Messi al Camp Nou da avversario, chissà quale sarà la reazione del suo ex pubblico.
Messi e il sogno Newell’s Old Boys
Il PSG è stata la logica conseguenza del calcio moderno, fatto di soldi, sponsor e contratti miliardari, che non lasciano molto spazio al romanticismo del Fútbol, infatti il sogno di vedere Leo Messi giocare a Rosario con la casacca del Newell’s Old Boys è durato giusto il tempo di qualche ora, solo una notte di mezza estate. Le sirene della ricca Premier League e il richiamo degli Sceicchi Made in Paris hanno catalizzato l’attenzione di Messi che, senza pensarci troppo ha virato verso la Senna. L’ipotesi Manchester City era più che una suggestione ma forse Pep Guardiola non ha insistito abbastanza, cosa che invece ha fatto Nasser Al-Khelaïfi, ricoprendo d’oro Messi.
Se Messi fosse rimasto in Spagna
E quindi PSG fu, ma pensate a cosa sarebbe potuto succedere se Messi fosse rimasto in Spagna vestendo la maglia di un altro club. Il clamoroso retroscena salta fuori dal nulla, come un fulmine a ciel sereno, e a svuotare il vado di pandora ci pensa l’uomo mai banale, Diego Pablo Simeone. L’allenatore dell’Atletico Madrid non ha mai paura di osare in campo, e anche davanti ai microfoni sorprende sempre gli avversari con dichiarazioni mai scontate.

Leo Messi contrariato a momento della sostituzione (PSG-Lione 19 Settembre 2021) – Photo by Sportmediaset
Messi all’Atletico Madrid
El Cholo si concede ai microfoni di Olè e non si esime certo dal rispondere alle solite domande di routine ma poi ad un tratto sgancia la bomba. Simeone ha confessato di aver fatto più di un tentativo per provare a portare Leo Messi all’Atletico Madrid. Il tecnico dei Colchoneros racconta di aver chiesto a Luis Suárez di mettere una buona parola. L’ex attaccante del Barcellona, rimasto in ottimi rapporti con Messi, avrebbe fatto da tramite per cercare di convincere Leo a firmare per l’Atletico Madrid sotto espressa richiesta di Simeone.
Simeone e il retroscena Luis Suárez
Simeone ci ha provato: “Tramite Suarez abbiamo visto se c’era una possibilità, non ho mai chiamato direttamente Leo, ma ho chiamato Luis, in modo che potesse chiedergli come stesse e se c’era una minima possibilità che potesse venire all’Atletico. Ma è stato un qualcosa che è durato tre ore, perché il PSG aveva già deciso di ingaggiarlo. Io non ho mai avuto la possibilità di lavorare con lui. Messi è sempre stato al Barça, io all’Atletico ed i nostri periodi in Nazionale non sono mai coincisi. Se nell’occasione abbiamo avuto contatti diretti? No, non ce ne sono stati, è stato come osservare un aereo che vola in cielo”.
Ligue 1 francese più difficile della Liga Spagnola
Messi all’Atletico Madrid è stato un sogno breve ma intenso, durato tre ore e il tempo di sperare che Leo rifiutasse il ricco ingaggio del PSG per mettersi al servizio del Cholo e del suo calcio pane, amore e fantasia. Simeone ci ha sperato e ricomporre la coppia gol del Barça (Messi-Sarez) avrebbe avuto dell’incredibile. Il giocatore argentino ha deciso di cambiare aria, salutando la Spagna e sbarcando a Parigi per misurarsi con un contesto totalmente diverso. Nelle ultime ore Messi ha anche dichiarato che la Ligue 1 francese è un campionato più difficile rispetto alla Liga Spagnola e noi facciamo finta di credergli, perché dopotutto è giusto che Messi dia un senso alla scelta che ha fatto.