Torino
Mercato Torino, un 4-2-4 da rinnovare

TORINO, 8 AGOSTO 2012 – Continua il lavoro ad Omegna per la squadra granata, fra sedute tattiche e palestra mentre la società, insieme a Ventura, pensa a come arricchire una rosa ancora da completare.

Cairo e Petrachi a bordo campo
QUESTIONE DI MODULO – Tutto passa dal modulo preferito del mister genovese, il 4-2-4, che impone un grande lavoro di sacrificio per i due mediani e un costante ricambio atletico sulle fasce. Da sottolineare come gli attuali titolari al centro del campo, Gazzi e Vives, siano finiti nel polverone del calcioscommesse facendo palesare un grande punto interrogativo sul loro futuro. Per questo il club di Cairo continua a scandagliare il mercato alla ricerca di un centrocampista di sostanza e di un valido titolare che possa far concorrenza all’inedito duo di ali Sansone-Santana: i nomi sono quelli di Pazienza, Biondini, Almiron, Donati, Palombo, Sammarco, Tissone, Cerci, Jankovic e il peruviano Vargas. Un bel listone che suggerisce la strategia adottata in casa granata: temporeggiare in attesa dei saldi. Se potesse scegliere, Ventura porterebbe a casa i suoi pupilli: Almiron e Donati, avuti entrambi in Puglia, e un sogno nel cassetto chiamato Alessio Cerci (tanto amato in quel di Pisa). Il venticinquenne di Velletri costa (ha una valutazione che si aggira attorno ai 5-6 milioni di euro), mentre per gli ex baresi sarà difficile strappare il sì di Catania e Palermo; con le risorse economiche che scarseggiano meglio non fare la prima mossa.
ALL’ATTACCO – A parte il capitano Rolando Bianchi, Ventura ha pochissime certezze visto che sia Meggiorini che Sgrigna devono ancora dimostrare di esser validi cecchini anche nella categoria superiore. Un affare last-minute potrebbe essere quello di Valeri Bojinov, attaccante bulgaro che potrebbe arrivare in prestito dallo Sporting Lisbona dopo qualche apparizione (e un gol) nel Lecce della passata stagione. Calda è anche la pista che porta a Nicola Pozzi, ariete doriano che ha trascinato la Samp in A, ma ormai chiuso dall’arrivo di Maxi Lopez. Il direttore sportivo Petrachi è però in attesa di novità da Udine: da quasi più di un anno si insegue quel Paulo Vitor Barreto messo ai margini da Guidolin e appena uscito da una lunga serie di infortuni che ne hanno centellinato le presenze. Fra serie A e serie B, a Bari, il brasiliano fece le fortune prima di Conte e poi di “Mister Libidine”. Quest’ultimo, come abbiamo visto, non dimentica facilmente i suoi ragazzi e più di tutti è pronto a scommettere su questo genietto, al momento, ancora incompreso.
Francesco Tarricone
