Football
Londra 2012: Brasile e Messico in finale nel torneo di calcio

LONDRA, 8 AGOSTO – Tutto come da pronostico nelle semifinali del torneo di calcio alle Olimpiadi di Londra: il Brasile e il Messico battono rispettivamente la Corea del Sud e il Giappone e si sfideranno sabato nella finale che decreterà la nazionale che si fregerà dell’alloro olimpico in questa edizione dei giochi.
BRASILE VS COREA DEL SUD – Il punteggio finale di 3 – 0 per i sudamericani farebbe pensare ad una gara dall’esito scontato, dominata completamente dai sudamericani. In effetti non è stato proprio così e il risultato finale non rispecchia quanto visto in campo dove i coreani hanno tenuto il pallino del gioco per tutta la prima parte della gara. Solo un po’ di fortuna e il poco cinismo sotto porta degli asiatici salvano il Brasile che nel primo quarto d’ora evita di capitolare quando, per ben due volte, i suoi giocatori sono costretti a salvare sulla linea di porta altrettanti goal già fatti. Con il passare dei minuti gli asiatici cominciano ad accusare la fatica e poco alla volta Neymar e compagni prendono il possesso del gioco fino a passare in vantaggio a sei minuti dalla fine della prima frazione con Romulo. L’azione parte da Oscar che serve il compagno la cui conclusione termina in rete grazie anche ad un’evidente indecisione del portiere Lee. Nella ripresa il maggior tasso tecnico dei brasiliani prende il sopravvento e la gara cambia completamente grazie anche al calo fisico dei coreani che pagano il grande dispendio di energie della prima frazione di gioco. Logica conseguenza è il raddoppio del Brasile che arriva al quarto d’ora con Leandro Damiao che, ricevuta palla a centro area dopo una bella combinazione Marcelo-Neymar sulla sinistra, batte l’estremo difensore avversario e chiude di fatto la contesa. Dopo cinque minuti arriva il terzo goal dei verdeoro ancora con Leandro Damiao che approfitta di un errato disimpegno della difesa per arrotondare il punteggio e portarsi al comando della classifica del marcatori. Come detto passivo forse troppo severo per i coreani ma vittoria meritata per il Brasile che si conferma squadra da battere in questa rassegna olimpica.
MESSICO VS GIAPPONE – Il Messico si qualifica per la prima volta per la finale del torneo di calcio olimpico battendo per 3 – 1 il Giappone, rivelazione del torneo che aveva eliminato la Spagna e non aveva subito reti fino alla semifinale di ieri. La gara è iniziata subito a buon ritmo, con azioni da una parte e dall’altra che hanno portato, dopo soli 7 minuti, al vantaggio degli asiatici. La rete dei nipponici è stata merito di Otsu che, dal vertice sinistro dell’area di rigore, lascia partire un gran destro che si insacca alla sinistra dell’incolpevole Corona. Il Messico reagisce, ispirato da Giovanni Dos Santos, e pareggia alla mezz’ora con Fabian che insacca di testa dopo un calcio d’angolo battuto sempre dal talentuoso ex giocatore del Barcellona. Nei restanti minuti della prima frazione non si registrano particolari sussulti anche se le due compagini provano comunque a raddoppiare mantenendo viva la partita con continui capovolgimenti di fronte. Nel secondo tempo, pur sostituendo Dos Santos per infortunio, parte meglio il Messico che spezza l’equilibrio della gara al sessantaquattresimo con Peralta che ruba palla al limite dell’area avversaria e insacca con un gran tiro che si spegne nell’angolino alto della porta giapponese. Gli asiatici reagiscono e passano ad uno schema spiccatamente offensivo mettendo sotto pressione la retroguardia messicana, che però si difende con ordine e riparte in contropiede con pericolose ripartenze. Il bunker dei verdi regge e anzi, al novantesimo, arriva il 3 – 1 di Cortes che chiude il confronto e fa volare la sua squadra verso la finale contro il Brasile. Vittoria sofferta per il Messico contro un ottimo Giappone che forse avrebbe meritato qualcosa di più. Rammarico quindi per i calciatori del Sol Levante e grande soddisfazione per i centro americani che però rischiano di dover disputare la finale senza Giovanni Dos Santos, sicuramente la stella della formazione, a causa del problema muscolare che ne ha causato l’uscita di scena anticipata nella gara di oggi.
a cura di Mauro Leone
