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Londra 2012: nei 100 metri Bolt si conferma l’uomo più veloce del pianeta

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LONDRA, 6 AGOSTO – Nella gara dei 100 metri maschili, da sempre la più attesa delle Olimpiadi, è arrivata la conferma: l’uomo più veloce del pianeta è sempre lui, Usain Bolt, il giamaicano che ha dominato la velocità negli ultimi anni lasciando agli avversari solamente le briciole.

LA MARCIA DI AVVICINAMENTO ALL’OLIMPIADE – Alla vigilia della gara olimpica erano in molti a nutrire dei dubbi sullo stato di forma del fuoriclasse tanto che una sua conferma come campione olimpico non veniva data per scontata. Questo perchè la stagione di Bolt nei mesi precedenti i giochi olimpici era stata caratterizzata da luci ed ombre che facevano pensare ad una competizione decisamente più equilibrata. Infatti nonostante alcune notevoli prestazioni cronometriche, come il 9″76 ottenuto il 31 Maggio al Golden Gala di Roma, il fuoriclasse centramericano aveva deluso ai trials della sua nazione uscendo battuto sia nei 100 che nei 200 da Yohan Blake rispettivamente con 9″75 (con Bolt secondo a 11 centesimi di secondo) e con 19″80, 3 centesimi meglio del campione olimpico. Dopo queste brucianti sconfitte Bolt e il suo allenatore decidono di comune accordo di non partecipare al meeting di Herculis del 20 Luglio per potersi allenare senza altre distrazioni in vista dell’evento più importante dell’anno. Ed evidentemente la tattica studiata da Bolt e dal suo tecnico alla fine è risultata decisamente azzeccata.

I TURNI PRECEDENTI E LA FINALE – Anche nel primo turno eliminatorio Bolt non aveva destato una grandissima impressione facendo fermare il cronometro a 10″09, un tempo assolutamente mediocre per un atleta della sua caratura. Probabilmente il fenomeno giamaicano ha preferito giocare a nascondino tanto che già nella semifinale, conclusa con 9″87 dominando dall’inizio alla fine e praticamente rialzandosi a 40 metri dal traguardo, è sembrato tornare il campione di sempre facendo nuovamente capire chi poteva essere l’uomo da battere nella finale che si sarebbe disputata poche ore dopo. E la gara conclusiva non ha poi tradito le attese con Bolt che è stato autore di una discreta partenza, seguita da una progressione devastante nella seconda metà della gara che gli ha consentito di staccare Justin Gatlin che fino a quel momento era rimasto al comando e sembrava poter timbrare la clamorosa sorpresa. Il tempo finale di 9″63 rappresenta il record olimpico e la seconda miglior prestazione di sempre fatta registrare da Bolt dopo il 9″58 dei mondiali di Berlino del 2009 e spazza via una volta per tutte i dubbi su chi sia al momento l’uomo più veloce del pianeta. Al secondo posto il suo connazionale Yonah Blake ha superato in rimonta Gatlin ed ha vinto l’argento con 9″75, suo record personale, mentre anche l’americano con 9″79 ha stabilito la sua miglior prestazione di sempre che gli ha consentito di vincere una prestigiosa medaglia di bronzo.

LE PROSSIME GARE – L’Olimpiade di Bolt non finisce ovviamente qui dal momento che il fuoriclasse della velocità sarà ancora impegnato nei 200 metri e nella staffetta veloce. Soprattutto in quest’ultima gara sarà tutto da seguire il duello stellare tra la Giamaica e gli Stati Uniti che insieme hanno schierato 6 atleti su 8 nella finale dei 100 di ieri sera. Tuttavia se Bolt nei prossimi impegni confermerà lo stato di forma evidenziato nella gara di ieri sera è facilmente prevedibile che anche in questa edizione si confermerà il re della velocità lasciando agli avversari solamente i due gradini più bassi del podio.

a cura di Mauro Leone

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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