Fabian Ruiz-Luis Alberto: chi è più forte?

Fabian Ruiz e Luis Alberto sono due dei calciatori più corteggiati del calcio italiano. Entrambi spagnoli, fanno della tecnica il proprio punto di forza. Lazio e Napoli se li tengono stretti e provano a resistere ad ogni assalto da parte di club europei, ma chi è più forte tra i due? Qualcuno obietterà sul fatto che si tratti di due giocatori diversi tra loro, ma studiandoli attentamente, si può notare che i due hanno parecchi punti di contatto. Vediamo di analizzarli insieme.

Fabian Ruiz-Luis Alberto: caratteristiche tecniche

Fabian Ruiz è quello che si definisce un centrocampista box-to-box. Dotato di buona tecnica di base, può agire sia da regista che da interno. Il suo punto di forza è la difesa del pallone, che, unito alla capacità di inserimento, lo rendono giocatore difficile da marcare. Nel Napoli ha ricoperto più ruoli, dall’ala, all’interno, dal trequartista al regista. Questi esperimenti ne hanno messo in evidenza la duttilità, ma hanno anche fatto capire, che Fabian risulta più letale quando può partire da lontano che quando è rinchiuso in una zolla di terreno. Deve ancora migliorare nella continuità di rendimento, ma ha un tocco di palla e un tiro da fuori che fanno ben sperare per il futuro. L’ex Betis è uno dei giocatori più appetiti a livello europeo e non è un caso che il Barcellona ci abbia puntato gli occhi per farne l’erede di Iniesta. Rispetto ad Andrès, Fabian è più robusto e meno tecnico, ma ha la stessa capacità di muoversi palla al piede e nel leggere le azioni di gioco.

Luis Alberto, a differenza di Ruiz, è un giocatore tecnicamente più completo ed elegante. La sua dote maggiore è la lettura dell’azione. In questo ha pochi rivali a livello europeo perchè riesce a vedere linee di passaggio dove gli altri non notano nulla. Il centrocampista della Lazio è dotato anche di un maggior controllo di palla ed è abile anche sui calci da fermo. Possiamo dire che Ruiz è più un interno classico, mentre Alberto ha più le doti di fantasista. Inzaghi in questi anni lo ha impostato trequartista dietro Immobile, regista e interno, riuscendo sempre ad avere risposte positive. Il tocco di palla dell’ex Liverpool lo rende letale negli spazi aperti, quando può far valere la sua tecnica di base per partire in dribbling o servire un compagno in campo aperto.

Chi è più completo?

Rispondere a questa domanda non è facile. Di getto verrebbe da dire Luis Alberto, ma c’è un aspetto che va considerato. Il giocatore della Lazio, a 27 anni, ha ormai completato il suo percorso di maturazione. Quest’anno è per distacco il miglior centrocampista della serie A: 4 gol, 12 assist, 2.8 tiri a partita, 85.4% di passaggi riusciti e 8 volte uomo partita sono numeri da top assoluto. Di contro, gli manca il palcoscenico più importante, la Champions, per mostrare all’Europa le sue doti. Senza di esso, rischia di rimanere un giocatore di “nicchia”.

Ruiz, invece, il suo percorso deve ancora completarlo. Il suo problema maggiore è che, a 24 anni, non ha ancora un ruolo definito. Ancelotti prima e Gattuso poi lo hanno sballottato un po’ ovunque a centrocampo. E’ vero che il ragazzo è duttile, ma una specializzazione la deve trovare. Troppi “sballottamenti” gli hanno fatto perdere un po’ di fiducia. Ruiz non avrà mai la tecnica di base e la capacità di controllo palla di Luis Alberto, ma per il fisico e la tecnica che ha può diventare più determinante in fase realizzativa del connazionale. Il napoletano quest’anno ha un po’ deluso, mettendo a segno solo 2 gol e 2 assist. Ciononostante tira in media 3.5 volte a gara e ha una precisione di passaggio dell’88.9. Numeri che la dicono lunga sulla sua costanza in fase offensiva. Non è escluso neanche che i due possano giocare insieme in Nazionale, dove finora, il laziale è stato ignorato. In ogni caso, parliamo di due giocatori che Lazio e Napoli vogliono tenersi stretti perchè sono consapevoli che le loro fortune dipendono anche dal rendimento dei due spagnoli.