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Tonali, il faro nerazzurro: chi è il grande escluso interista

Sandro Tonali è un nuovo giocatore dell’Inter, manca l’ufficialità come ovvio che sia in tempi di Coronavirus e con una stagione virtualmente e teoricamente ancora aperta: la tavola però è ben apparecchiata e imbandita, solo i dettagli mancano per porre fine ad una delle telenovelas di mercato più avvincenti degli ultimi anni, in Italia.
Tutti lo volevano, – come confermato dal nostro Osservatorio -, in tanti ci hanno provato, Cellino ha resistito 12 mesi decidendo di fargli disputare almeno una stagione nella massima serie con la maglia del Brescia: un campionato durante il quale Tonali ha saputo confermare le attese e tutto il bene che si diceva di lui da anni, cosa tutt’altro che semplice. Ha retto mentalmente la pressione e il peso di essere leader tecnico ed emotivo di una squadra in difficoltà, ultima nel campionato di Serie A ma con la quale ha saputo mettersi in mostra.
Gli ultimi scettici che attendevano da lui una conferma in A, dopo l’ottimo campionato di B vinto dal Brescia si sono dovuti arrendere all’evidenza e la prima nonché ultima a contattare il giocatore è stata quella capace di portarsi a casa il futuro del centrocampo italiano, l’Inter di Antonio Conte. Il tecnico leccese ha mostrato da subito grande stima ed ammirazione per il classe 2000, che andrà dunque ad occupare un ruolo chiave dal punto di vista tattico, tecnico e mentale dell’Inter che verrà.
Il sacrificato nello scacchiere di Conte
E chi ne farà le spese sarà una colonna, amata ed odiata, dell’Inter degli ultimi anni: Marcelo Brozovic. Al croato le offerte non sono mai mancate nel corso dei suoi tribolati anni in nerazzurro, culminati con positività solo quando Spalletti ebbe nel primo anno all’Inter la felice idea di provarlo davanti alla difesa. Da lì il vice campione del mondo croato ha messo in serie le migliori stagioni della carriera, ma ciò non è bastato a convincere Conte: soprattutto extra campo Epic Brozo non ha mai convinto del tutto, oltre a qualche prestazione sottotono durante la stagione, in cui non ha mai palesato estrema costanza.
Tonali per Brozovic, valutazioni simili ma futuri nettamente diversi: ecco come prende forma la nuova Inter, post Coronavirus.
