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Patrick Schick, mistero ceko sull’asse Juve-Roma
Quella di Patrick Schick potrebbe essere un romanzo giallo, visto i colpi di scena che hanno contraddistinto il suo addio alla Sampdoria. Se si considera anche ciò che (non) ha fatto a Roma e cosa sta facendo in Germania, il mistero si infittisce. Chi è realmente Patrick Schick? E cosa è accaduto realmente nell’estate del 2017?
Patrick Schick, un mistero irrisolto
Patrick Schick sbarca alla Sampdoria dallo Sparta Praga per 4 milioni nell’estate 2016. Il suo acquisto passa inosservato tra gli addetti ai lavori. I tifosi blucerchiati non fanno caroselli per il suo arrivo. Nessuno lo conosce. Il ragazzino ha appena 20 anni e tutti sono convinti che vedrà poco il campo. Si sbagliano tutti. Giampaolo, uno che i talenti li riconosce, capisce che ha un diamante grezzo tra le mani e decide di plasmarlo.
Il ragazzo inizia con qualche spezzone dalla panchina.Il debutto da titolare avviene il 26 ottobre contro la Juventus allo Stadium. La Samp è rimaneggiata e prende quattro reti. Schick, però, bagna il debutto con la sua prima rete in serie A. Potrebbe essere un fuoco di paglia, ma non è così. A dicembre il ragazzo mette a segno tre reti in tre gare diverse, subentrando sempre dalla panchina. Il 29 gennaio, altro subentro dalla panca e altra rete. Alla fine saranno 6 su 11 le reti arrivate dalla panca. Schick si guadagna i gradi da titolare della Samp e con esso le attenzioni di mezza serie A.
Arriviamo così alle estate 2017. Juve, Inter e Roma sono sul giocatore e lo corteggiano. Il clu bianconero brucia tutti e si aggiudica il calciatore per una cifra superiore ai 30 milioni di euro. Schick effettua le visite mediche il 22 giugno, ma non ne ufficializza il trasferimento. Cominciano le illazioni. Si dice che si sia evidenziato un problema al cuore che ne metterebbe a rischio la carriera agonistica. Comincia la pantomima dei rimpalli sulla responsabilità. La Samp accusa la Juventus di voler solo rinegoziare il trasferimento. Il calciatore si sottopone ad ulteriori visite mediche. Sembra tutto a posto, ma la Juve non si fida. Il 18 luglio il club bianconero rinuncia ufficialmente all’acquisto del giocatore.
Il 29 agosto la Roma rende noto di aver acquistato Schick dalla Samp. Si tratta comunque di un affare articolato. Il calciatore arriva in prestito oneroso per 5 milioni di euro con obbligo di riscatto, per 9 milioni e altri 8 di bonus. Inoltre, in caso di trasferimento entro il 1º febbraio 2020, la Roma dovrà riconoscere alla Sampdoria il 50% del prezzo di cessione, con un minimo garantito di 20 milioni qualora il giocatore ceco sia ancora un tesserato giallorosso a tale data. Il giocatore firma un contratto fino al 2021 a 2,5 milioni annui.
Disastro giallorosso
Patrick Schick doveva essere nei piani di Mochi, l’uomo in grado di non far rimpiangere Momo Salah, appena passato al Liverpool. In realtà, la coesistenza con un’integralista come Di Francesco si rivela subito impossibile. Il tecnico insiste nello schierare Schick esterno d’attacco nel 4-3-3. Il ceko non si ritrova. Ai problemi tattici si sommano quelli fisici che paiono non lasciarlo in pace. Si parla da più parti di “bidone”. Da parte sua il giocatore continua ad essere convocato in nazionale e a segnare e ogni volta lancia delle frecciatine alla sua squadra. Chi è il vero Schick? Dopo due anni la Roma non ne può più. In giallorosso il ceko ha segnato appena 8 gol. E’ tempo di piazzarlo.
Schick si trasferisce così a Lipsia con la formula del prestito oneroso pari a 3,5 milioni e il diritto di riscatto fissato a 29. In Germania Schick rinasce. Gioca 15 gare, di cui 10 da titolare e mette a segno 7 gol, due dei quali partendo dalla panca. La sua media realizzativa è di un gol ogni 128 minuti. Meglio di quando era alla Samp e segnava un gol ogni 136 minuti.
Il Lipsia ora sembra intenzionato a riscattare il giocatore, ma vuole rinegoziare il prezzo, giudicando eccessivi i 29 milioni richiesti. Che farà la Roma? Il ceko, che aveva prolungato di un anno il suo contratto con i giallorossi, vorrebbe rimanere in Germania. La Roma sarebbe daccordo, ma vuole quanto originariamente chiesto. Prima di parlare di soldi, Petrachi e Fonsecadovrebbero interrogarsi su un’altra questione: chi è veramente Schick? Il giocatore che a Roma sbagliava l’impossibile o quello che Genova e Lipsia segna con incredibile precisione? La risposta è ancora incerta.