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Donnarumma e Meret chi merita la maglia numero uno della Nazionale?
Gianluigi Donnarumma e Alex Meret sono da anni sulla bocca di tutti. Il numero 99 del Milan è da due anni il titolare della Nazionale. Il portiere del Napoli ancora riesce a ritagliarsi un ruolo con la maglia azzurra chiuso com’è sia da Gigio che da Sirigu. Ma è giusto che le gerarchie siano queste?
Gigio Donnarumma o Edwin Paperumma?
Gianluigi Donnarumma è il titolare del Milan da ormai cinque stagioni. In Europa, nessuno a 21 anni ha giocato tante gare da titolare nel suo ruolo. Fin da quando era giovanissimo gli hanno pronosticato un futuro radioso. E poi, ha quel nome, Gianluigi, che lo accomuna con Buffon, per distacco il miglior portiere italiano degli ultimi vent’anni. Ma siamo sicuri che sia veramente così forte? Sono in molti i suoi detrattori. A ragione, a vedere i numeri. In cinque anni, Donnarumma ha collezionato papere a ripetizione. L’ultima, a gennaio 2020 contro l’Udinese, quando una sua uscita a vuoto favorì il gol di Stryger Larsen. E si, perchè di uscite “a farfalle”, Donnarumma è uno specialista. Come di tiri da fuori telecomandati che per lui diventano vere e proprie “saponette”. Basta rivedere la finale di Coppa Italia di due anni fa per rendersene conto.
Su Youtube girano filmati di errori di quello che dovrebbe essere uno dei più forti numeri uno (almeno a sentire gli “esperti”) del mondo. Eppure, colui che nel 2017 fu il peggior portiere dell’Europeo Under 21 viene incensato molte volte senza motivo. Per un Marcantono di oltre due metri, non saper uscire in area piccola e non saper bloccare un pallone tirato da fuori area sono due handicap non da poco. In molti ormai lo hanno ribattezzato Edwin Paperumma per sottolineare la sua propensione all’errore. Il nuovo nome è stato scelto prendendo in prestito quello di Edwin Van Der Saar (altro spilungone soggetto a sbagli marchiani) e trasformando il suo nome in quello di un personaggio Disney che risulta “orecchiabile” anche in virtù dei suoi svarioni.
Alex Meret sfortuna e scarsa fiducia
Alex Meret, a differenza di Donnarumma, non è mai stato molto protetto. Basta vedere il suo cammino nei due anni di Napoli. Il primo anno, Ancelotti lo ha alternato a Ospina e Karnezis, senza scegliere un titolare fisso. Quest’anno era partito titolare, poi l’arrivo di Gattuso lo ha relegato in panca. La spiegazione data dal tecnico calabrese non ha convinto nessuno. Secondo lui, Ospina è meglio, perchè è più bravo con i piedi e per il suo calcio è più adatto. Peccato che lo stesso Gattuso era colui che al Milan, aveva preferito Donnarumma (un disastro con i piedi) a Reina, che a Napoli si era fatto apprezzare proprio per questa dote.
La verità è che Alex ha fin qui pagato più di un problema fisico che ne ha limitato la carriera, oltre che una questione di sfiducia generalizzata, nonostante le buone prestazioni. Basta vedere la sua storia calcistica. A Udine non ha mai avuto una chanche, vedendosi preferire i vari Brkic, Scuffet e Karnezis. In Nazionale Under 21 gli sono stati preferiti prima Donnarumma e poi Audero. Al Napoli, come detto, è dietro Ospina. In definitiva solo nei due anni alla Spal non è stato messo in discussione.
Eppure, rispetto a Donnarumma, ha commesso molti meno errori in carriera. Il problema è che quegli errori sono stati sottolineati di più.
Donnarumma e Meret, di chi è il futuro?
Sembra proprio che Donnarumma e Meret siano destinati a non sfidarsi mai. Il portiere del Milan vive di rendita, nonostante errori non consoni ad uno che viene considerato un fenomeno. L’estremo difensore del Napoli, invece, continua a dover dimostrare giorno dopo giorno il suo valore, senza aver la benchè minima certezza sul futuro. Il Destino sembra aver già scelto il suo favorito. Eppure il Destino può essere sconfitto. E se, alla fine “Alex Cuor di Leone” scalzasse l’usurpatore “Gigio Senza Terra” da quel trono tanto immeritato?