Prima Pagina
Eden Hazard, la nuova stella pronta a conquistare il Bernabeu
Serviva un colpo ad effetto al Real Madrid ed infine è arrivato, forse in ritardo ma, come si dice in certi casi, nella vita come nel calcio vale sempre il principio del meglio tardi che mai. Cristiano Ronaldo aveva lasciato un grosso vuoto, ora finalmente colmato: Eden Hazard è il nuovo fenomeno pronto a conquistare il Bernabeu. Un pubblico esigente, una squadra dalla storia leggendaria ed una nuova pagina da scrivere: a ventotto anni (il prossimo gennaio ne compirà ventinove), Hazard è chiamato all’ultimo e definitivo salto di qualità.
Fresco vincitore, da protagonista, dell’Europa League, il dieci belga ha salutato il Chelsea, complice fondamentale per la crescita di quello che non molti anni fa era poco più di un talento e che oggi, da campione, è chiamato a diventare un Fenomeno. Con la F rigorosamente maiuscola. Per più motivi, il nostro consigliato della settimana, se non l’avete capito, è il dieci di La Louvière.
Radiografia di un predestinato
Già ai tempi del Lille, club in cui ha militato dal 2007 al 2012, Hazard si era ben messo in mostra, diventando in brevissimo tempo, nettamente, il migliore dei suoi. Ma sono anni di pregiudizio per il Belgio, alla vigilia di una generazione pronta a conquistare l’Europa eppure sempre troppo incompiuto, anche alla luce dei recenti risultati. La diversa pasta di Hazard si è capita subito quando, nel 2010-2011, ha letteralmente trascinato il Lille alla vittoria di una storica Ligue1 e della Coppa di Francia. Successi non più replicati poi dopo.
Giocoforza, la chiamata di un top club, era ampiamente pronosticabile. Dopo aver battuto una lunga concorrenza ci ha creduto il Chelsea, che lo ha strappato ai francesi nell’ormai lontano 2009 per quaranta milioni di euro. Più che raddoppiati sette anni dopo, ovverosia ieri, quando il Real Madrid ha sborsato cento milioni, impegnandosi a pagare determinati bonus, pur di avere quel giocatore capace di rompere gli equilibri e fare la differenza. Quel fenomeno che dalle parti della Casa Blanca è sempre necessario.
Il curriculum di un fenomeno
Sette anni dopo Hazard non è più una promessa di ventun’anni, ma una certezza nel pieno della sua maturità. Un fenomeno, un quasi fenomeno, a seconda dei pareri. Ora, finalmente, sul palcoscenico più importante di tutti, senza nulla a togliere al Chelsea. Con i Blues, in sette anni, Hazard ha contribuito a successi che in molti casi portano la sua esclusiva impronta. 352 presenze, il ventitreesimo di tutti i tempi. 110 goal, il nono di tutti i tempi. Recordman del club per il ruolo di Player of the Year, vinto quattro volte a mani basse. E una marea di trofei: due Europa League, due Premier, una FA Cup, una Coppa di Lega.
Ora, però, nonostante tutto, nonostante così tanto, è il momento della vera prova del nove: Hazard dovrà dimostrare quel che è diventato negli anni con la casacca più prestigiosa del mondo. In un contesto di stelle in mezzo ad altre stelle, per molti versi un pianeta a se stante. Ma il curriculum del fenomeno belga, in questo senso, parla già da solo. Consigliato, assolutamente consigliato. Sempre.